AIX-LES-BAINS, Claudio Seyssel di
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Nacque nel 1427 da Umberto ed ebbe dal padre le terre di Tarantasia e del Delfinato, mentre fu consignore di Aix insieme col fratello maggiore Filiberto. Sposò, [...] il trattatodi pace relativo.
Nel 1469, essendo peggiorate ulteriormente le condizioni di salute Emanuele Filiberto, II, Torino-Roma s.d., pp. 2-3, 18, 24, 47; A. Caviglia, Claudio di Seyssel (1450-1520), in Miscellanea di storia italiana, XXIII ( ...
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Azeglio, Massimo d'
Patriota e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1866). Figlio del marchese Cesare Taparelli d’Azeglio, abbandonata la carriera militare per seguire la sua vocazione artistica, si stabilì [...] i contrasti, il trattatodi pace con l’Austria, d’Azeglio seppe mantenere, nonostante il clima generale di forte restaurazione che Questioni urgenti (1861), contro la prospettiva di portare la capitale a Roma, vedendo in essa un motivo esclusivamente ...
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Lotario I Re d'Italia e imperatore del Sacro romano impero
Lotario I
Re d’Italia e imperatore del Sacro romano impero (n. 795-m. Prüm, Renania-Palatinato, 855). Figlio di Ludovico il Pio. Designato erede [...] a Roma (823) fu consacrato imperatore da Pasquale I. Emanò la Constitutio romana, con cui riconfermava l’obbligo di il Germanico; nel Trattatodi Verdun (843) ottenne l’Italia, il titolo imperiale e la Lotaringia, una fascia di territori che dal ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] riconciliazione nazionale con la partecipazione dei ribelli. Questi, tuttavia, accusando Gbagbo di violare le clausole del trattato, fino al 2007 rifiutarono di deporre le armi. Soltanto nel marzo 2007 con la mediazione del Burkina Faso si giungeva ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] da Roma, il vescovato di Haarlem e nel 1758 a istituire quello di Deventer. Nel 19° sec. la Chiesa di U. rifiutò il dogma dell’Immacolata Concezione; nel 1889 stabilì contatti con i Vecchi Cattolici, nel 1931 con la Chiesa Anglicana.
Trattatidi U ...
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Figlio (m. 477) del re Godigiselo, successe al fratellastro Gunderico nel 428. Dalla Spagna tentò la conquista dell'Africa, sollecitato, sembra, dal governatore stesso di quella provincia, il romano Bonifacio. [...] anno successivo, a saccheggiare la Sicilia. Nel 442 un nuovo trattato comportava il reciproco riconoscimento tra lui e Valentiniano III; ma , figlia di Valentiniano, e Unnerico, figlio di G., questi attaccò l'Italia, spingendosi fino a Roma; se papa ...
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Fratello (n. 1540 circa - m. 1616) di Brian barone di Dungannon, gli successe (1562) quando fu ucciso da Turlogh; fu a Londra, ma tornò in Irlanda dopo la morte di Shane (1567) e combatté con gli Inglesi, [...] In seguito (1598), andate a monte le proposte conciliative di Elisabetta I, O'N. sconfisse gli Inglesi allo Yellow Spagna, accettò di sottomettersi e ottenne da Giacomo I, successo a Elisabetta, un trattato favorevole. Ma la rivolta di alcuni suoi ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] . Nella guerra contro Carlo V fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, governatrice dei Paesi Bassi, fortificò Anversa e Malines. Il suo trattato Architettura militare (postumo, 1593), ebbe una certa influenza sugli ...
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Uomo politico italiano (Cesena 1829 - Marradi 1914); partecipò al movimento repubblicano a Roma (1849) e nelle Romagne; esule dal 1855 in Piemonte, fu deputato nel 1865-70, segretario generale al ministero [...] 1873-76), dei Lavori pubblici con Crispi (1887-91), del Tesoro con Saracco (1901); prof. dal 1880 di contabilità dello stato, pubblicò un trattato su questa disciplina (1895) e un'opera sulla Corte dei Conti (1895), della quale fu presidente dal 1893 ...
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Umanista e scrittore politico polacco (n. Ostroróg, Poznań, 1436 - m. 1501). Dopo aver studiato a Erfurt, conseguì a Bologna (1459) la licentia docendi in diritto canonico e diritto romano. Rientrato in [...] patria, ebbe missioni a Roma e in Sassonia, e morì voivoda di Poznań. Deve la sua fama al trattato Monumentum pro reipublicae ordinatione (tra il 1460 e il 1470), che rappresenta un significativo momento di passaggio dal Medioevo all'età moderna per ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...