FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] 1903, per poi passare all'Istituto superiore femminile di magistero diRoma e rimanervi per ben 23anni, molti dei quali con alcune traduzioni di opere latine: di Catullo I carmi (Milano 1927) e di Vitruvio il Trattato dell'architettura (Milano ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] poesie latine e si dedicò alla stesura di un ampio trattatodi erudizione classica, il De partibus aedium, uscito , Bibliografia storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne, I, Roma 1788, pp. 81-103; I. Affò, Memorie degli scrittori ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] 1530 e il giovane B. si era trasferito a Roma dove, disegnatore di qualche talento, si esercitò nell'architettura, non trascurando però con sobrietà e chiarezza è un trattatodi matematica applicata: Del modo di misurare le distantie, le superficie, ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] Giovanni Sobieslav per concludere un trattato, quindi nel 1391 come ambasciatore al Comune di Cividale.
Quanto al soprannome Belletto Casanatense diRoma, copia o forse rifacimento dello stesso G. del poemetto di Pietro Nadal sulla pace di Venezia ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] all'imperatore Carlo V come difensore dell'Europa e diRoma, che possiamo leggere nel volume XII dell'edizione è risvegliato in clima neoidealista. Lo Spingarn ha osservato che questo trattato è la prima difesa della poesia contro la filosofia che sia ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] ad essere colpito dalla vispolemica del gesuita romano era l'agostiniano Gianlorenzo Berti, accusato di aver seguito nel suo trattato De theologicis disciplinis (Romae 1739-45) un sistema intorno alla grazia molto simile a quello giansenista, già ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di Guidiccino di Talla, in due atti del 1390 esistenti nell'Archivio di Stato didi morte didi Londra, un breve trattato sulla sintassi dei casi (nel Panciatichiano 68 della Biblioteca nazionale di Firenze) e un trattatodi cura di G G. di questo testo ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] di preservare gli interessi cittadini di fronte alle richieste sempre pressanti dell’esercito francese.
Il 17 ottobre, con il trattatodi Francia salvata, poema inedito di G. P., in Miscellanea napoleonica, II, a cura di A. Lumbroso, Roma 1896, pp. 1- ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] la Società Colombaria di Firenze, e due anni dopo all'Arcadia diRoma. Nel giugno del 1829, probabilmente su suggerimento di Giordani, entrò gesuita, ritenendosi inadatto a trattare quei temi e soprattutto temendo di perdere la propria imparzialità. ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] all'eremo di Lecceto, il trattato Ad fratrem Ludovicum de Ordinis nostri forma et propagatione, recentemente edito a cura di R. copia, mutila dell'inizio, nel ms. 1109 della Bibl. Angelica diRoma), e nel cod. Ambrosiano E. S. VII 3, anepigrafo, ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...