Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] Di fronte allo spirito autonomistico diRoma (che cercò di reprimere scomunicando Arnaldo da Brescia), e alla minaccia di Guglielmo ditrattatodi Benevento, le conquiste fatte, in cambio dell'omaggio feudale (18 giugno 1156). Contro la reazione di ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] riuscì però a impedire che si radunasse a Roma il concilio indetto col fine di deporlo, catturando gran parte dei convocati (1241 Sab‛īn) e scrisse un trattatodi falconeria (De arte venandi cum avibus) ricco di osservazioni dirette; famoso ai suoi ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo diRoma, dove fu ordinato prete il 20 [...] alla stipulazione dei Patti Lateranensi, comprendenti un concordato e un trattato, considerati da P. XI come inscindibilmente uniti. Dei contrasti si ebbero però nell'applicazione di questi patti, specie quando si verificarono gli attacchi fascisti ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] attività di amministratore, sia per la parte ch'egli ebbe nello sforzo di rinviare l'annessione finché non fossero liberate anche Roma e (col trattatodi Uccialli, 1889, sperò di sottoporre l'Etiopia al protettorato italiano), e di leggi fondamentali ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] Come ministro della Guerra, negoziò con Giolitti e Sforza il trattatodi Rapallo, per cui ebbe il collare dell'Annunziata. Presidente del Comitato centrale di liberazione nazionale e fu designato all'unanimità, dopo la liberazione diRoma, come capo ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] , che impartì in molte città. Nel 1476 si trovava a Perugia, dove compose per gli allievi un trattatodi algebra; nel 1481 scrisse a Zara un altro trattato; insegnò anche a Roma e a Napoli. A Milano fu, insieme con Leonardo da Vinci, agli stipendi ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] suo avvicinamento a Francesco I di Francia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525) e il trattatodi Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco diRoma (1527). Riaccostatosi a Carlo V ...
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Maresciallo d'Italia (Finale Marina, od. Finale Ligure, 1862 - ivi 1945); partecipò alle campagne d'Africa degli ultimi decennî dell'Ottocento, fu quindi addetto militare a Tokyo e poté seguire la guerra [...] (dopo aver avuto nel 1926 la nomina a maresciallo d'Italia e nel 1929 il collare dell'Annunziata), l'8 sett. 1943, per alcune ore, assunse il comando diRoma e trattò coi Tedeschi. Tra le opere, il Diario, aprile 1925 - marzo 1945 (pubbl. 1953). ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] Lorena e dando in moglie (1600) al re Enrico IV la propria nipote Maria de' Medici; ma poi, colpito dal trattatodi Lione (1601) che infranse i suoi disegni sul Saluzzese, offrì aiuti all'Impero contro i Turchi e procurò il matrimonio del figlio, il ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] il trattato e i successivi provvedimenti portano all'Impero francese e ai suoi satelliti. Coronamento della pace, dopo il ripudio della prima moglie, sono le nozze (1° apr. 1810) con Maria Luisa d'Austria e la nascita (20 marzo 1811) del "re diRoma ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...