BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 553; G. Vasari, Le Vite..., VI, Firenze 1881, p. 133; B. Cellini, Trattato dell'oreficeria, in Opere di B. Castiglioni,G. Della Casa,B. Cellini, a cura di C. Cordiè, Milano-Napoli 1960, p. 973; A. Colasanti, Ilmemoriale ...
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ARTEMON (᾿Αρτέμων, Artemon)
F. Magi
3°. - Pittore della prima metà del sec. III a. C., oriundo probabilmente dell'Asia Minore, ritenuto uno dei migliori maestri del suo tempo (Plin., Nat. hist., xxxv, [...] pitture portate poi a Roma nel Portico di Ottavia, rappresentanti l'una di Seleuco Nicatore. Quanto alla storia di Laomedonte, Eracle e Posidone, pare probabile che si trattassedi un ciclo del mito di Laomedonte, piuttosto che della liberazione di ...
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ALCMENA (᾿Αλκμήνη, ᾿Αλκμάνα)
A. de Franciscis
Forse in origine divinità ctonia (A. = la possente), nel mito è la consorte di Anfitrione. Avvicinata da Zeus che le si presenta sotto le sembianze del marito, [...] 62 e 63). V'è però chi ritiene si trattidi una sola pittura, citata due volte da Plinio per O. Brendel, in Jahrbuch, XLVII, 1932, p. 191 ss.; G. Lippold, in Röm. Mitt., LI, 1936, p. 96; A. D. Trendall, Paestan Pottery, Roma 1936, pp. 31 ss., 56 ss. ...
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BOSIO, Antonio
P. Pelagatti
Erudito e archeologo (La Vittoriosa, Malta, 1575 - Roma 1629). Dopo aver fatto, sembra, vita disordinata in gioventù, egli rivestì, favorito dallo zio Giacomo, storico dell'Ordine [...] aveva letto, e unì alle sue scoperte un trattato sugli usi sepolcrali dei primi cristiani, il che l'opera del B. sul sepolcro di Cecilia, Historia passionis beatae Caeciliae virginis.
Bibl.: G. B. De Rossi, Roma sotterranea, Roma 1864, I, p. 25 ss.; ...
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BARDET, Federico
Alfredo Cioni
Di origme francese (Bourbonnais), lo si trova, nel 1820, a Napoli tenente del Corpo reale del Genio, addetto all'Ufficio topografico, già costituito al tempo di re Giuseppe [...] era già stata introdotta in Italia: a Roma sin dal 1805, e alcuni anni dopo a di squisiti acquerelli di H. Mómer, formanti una raccolta di scene della vita napoletana nei suoi aspetti più caratteristici (1826). Nel 1830 il B. pubblicò un trattato ...
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AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος, Agatārchos)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco, figlio di Eudemos di Samo, probabilmente quindi nato anch'egli a Samo, ma vissuto ad Atene. La prima notizia controllata [...] di sviluppare un disegno in certo senso prospettico, ma rimane il dubbio che si trattasse invece di pittura greca, Milano 1945, p. 41 s.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 148, n. 60; F. W. Schlicker, Hellenistische Vorstellungen von der ...
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SINOPIA
L. Vlad Borrelli
Terra rossa o "rubrica", in origine proveniente da Sinope nel Ponto, impiegata dagli antichi sia in pittura che per uso medicinale e composta generalmente da ossido di ferro, [...] illustrata dal Cennini (Trattato della Pittura, Cap. lxvii): "...Togli un poco di sinopia senza tempera e ancients alchimistes grecs, Londra 1963; S. Augusti, I colori pompejani, Roma 1967; P. Mora, Proposte sulla tecnica della pittura murale romana, ...
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AGOSTINI, Francesco
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Nacque a Fabriano nell'ultimo decennio del sec. XV, da nobile famiglia. Scrisse un trattato sulla pittura - oggi perduto (ce ne dà notizia il Gilio) - in cui discuteva di "tutte [...] Gilio, Due Dialoghi.., degli errori de' Pittori, Camerino 1564,p. 122 v; C. Ramelli, Di F. A. pittore fabrianese., Fabriano 1854; A. Bertolotti, Artisti subalpini in Roma..., Mantova 1884, II, p. 100 n. I; Galleria dei quadri del Comm. Carlo Fornari ...
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HSIEH HO (circa 450-510 d. C.)
A. Tamburello
Artista cinese attivo a Nanchino durante la dinastia dei Ch'i meridionali (479-502 d. C.). Fu pittore e teorico d'arte, rimasto soprattutto celebre per una [...] 1954, pp. xiv, 3).
Sono enunciati in questo breve trattato i famosi liu fa o "sei principi", cui doveva attenersi pittore, nella creazione di una opera. Essi Cohn, Chinese Painting, New York 1950; A. Giuganino, La Pittura Cinese, 2 voll., Roma 1959. ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Catteruccia
6°. - Scultore di Atene, figlio di Timarchides, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Con il fratello Polykles lavorò a Roma, dove fece le immagini [...] di Ottavia, e dedicati da Metello Macedonico a queste divinità (Plin., Nat. hist., xxxvi, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato S. Ferri, Plinio il Vecchio -Storia delle arti antiche, Roma 1946, v. indici; G. M. A. Richter, The ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...