IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] di una precedente copertura a capriate; si sarebbe dunque trattato, più che di un rifacimento, di un vero e proprio intervento progettuale di lombarda, II, Roma 1907, p. 200; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico della città di Pavia dall'anno ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] Roma per completare la propria formazione, tornando a Brescia nel 1796.
Appartengono probabilmente a questo periodo alcuni elaborati di anni napoleonici. In seguito al trattato commerciale tra i Regni d'Italia e di Baviera (1808) fu approntato un ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] presso il geometra Bertola di Piacenza). Nel 1610 circa scrisse il trattato Dell'architettura..., rimasto manoscritto ., 1927, pp. 45-48; R. Almagià, Monumenta Italiae Cartographica, Roma 1929, pp. 58 s.; E. Nasalli-Rocca, Un regolamento edilizio ...
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GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] si è pensato anche a una fattucchiera) seduta all'ingresso di una capanna, dalla Casa dei Dioscuri (Napoli, Museo Nazionale, n. 9106), trattato con pittura a macchia a vivaci contrasti di luce.
Fra le civiltà antiche, soltanto nella civiltà artistica ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] di Stato di Venezia (Inquisitori di Stato, b. 817) si conserva, manoscritto dal "P. Antonius Giandolin", un trattato Murano Roma 1931, pagine non numerate; G.Mariacher, L'arte del vetro, Verona1954, pp. 69, 70; A. Gasparetto, Il vetro di Murano ...
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BOSCHI, Giuseppe, detto il Carloncino
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza il 1º febbr. 1732 da Giovanni Battista e da Giovanna Tomba.
Giovanni Battista, come il nonno del B., Antonio, fu uno dei più attivi [...] del tempo, che fra i tanti esempi tratti da costruzioni dei maggiori architetti operanti in Roma da Raffaello in poi, nessuno è tratto da opere del Borromini.
Il Carloncino - era certo un soprannome di famiglia perché lo si trova attribuito anche a ...
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Vedi ANTONIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIO (M. Antonius)
M. Borda
Triumviro figlio maggiore di M. Antonio Cretico, nato nell'82 circa a. C.
Educato in Grecia; dal 57 al 55 comandante di cavalleria in [...] del fratello Lucio (40), stipulò un nuovo trattato a Brindisi con Ottaviano. Nel 37 ritornò in Schriften d. Königsberger Gel. Ges., 1938 (quad. II); C. Pietrangeli, La famiglia di Augusto, Roma 1938 (Civiltà Romana, 7), p. 52 ss., n. 3; L. Curtius, ...
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CRIVELLI, Angelo Maria, detto il Crivellone
Luisa Tognoli Bardin
Non ci sono pervenute notizie biografiche su questo abile pittore animalista: non si conoscono neppure fonti documentarie che possano [...] una diretta dipendenza stilistica dal padre. Il C. trattò anche soggetti agresti e bucolici, come farà con miglior Milano 1931, pp. 75, 171-78; G. Pacchioni, La R. Pinac. di Torino, Roma 1932, p. 14; U: Galetti-E. Camesasca, Encicl. d. pittura ital., ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] dittico e il modo composto e sostenuto con cui esso è trattato esprimono bene l'estrema adesione alla religione antica. In ogni valva ricondotto con relativa sicurezza a Roma; il solo dittico di tipo "ufficiale" è quello di Probiano. Poiché nel 394 ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] tosco-romano"; Roma, infatti, rimane per l'A. "veramente la luce di queste arti del dissegno" e "il centro unico e indiscusso di ogni vera arte rapporti (Panofsky) col trattato del Lomazzo (1584)e quasi certamente con quello di Romano Alberti (1585), ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...