Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] ricordati i monumenti e gli uomini più insigni del suo tempo. Con la Roma triumphans egli fece un trattato vero e proprio delle istituzioni pubbliche e private diRoma antica, in cui, ritessendo la vita e le istituzioni antiche, non perdette mai ...
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Patriota e uomo politico, nato a Pavia il 28 gennaio 1825, morto a Capodimonte (Napoli) l'8 agosto 1889. In gioventù fu ardente neo-guelfo; e nel marzo del 1848 corse a combattere la prima guerra dell'indipendenza [...] Sinistra, che, nel decennio precedente la liberazione diRoma, tenne sempre agitato il paese, specialmente per rappresentare l'Italia al congresso di Berlino (v.), convocato per definire le clausole del trattatodi pace imposte dalla Russia alla ...
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È la tavola di legno ingessata, che in Roma e nel mondo romano serviva alla pubblicazione degli atti ufficiali, e anche di altre notizie che si volessero rendere di pubblica ragione: l'uso di λευκώματα, [...] es., la lex Acilo repetundarum, l. 14, e il primo capo dell'editto di Augusto ai Cirenei. A decorrere dal 9 a. C. (Dio Cass., 55 ed. del trattatodi Gaston Phébus, Des deduiz de la chasse, Poitiers 1560, con numerosi autografi di cacciatori). Fioriti ...
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FONTANA, Felice
Edoardo Zavattari
Arturo CASTIGLIONI
Alfredo QUARTAROLI
Naturalista e fisiologo, nato il 15 aprile 1730 a Pomarolo (Trento), morto a Firenze il 19 marzo 1805. Fu professore nelle università [...] oggi il pregio maggiore delle ricchissime collezioni del museo fiorentino. I sentimenti di generoso patriottismo acquistarono al F. l'amicizia di Vittorio Alfieri; fu trattato con riguardo dai Francesi vittoriosi in Italia, invece gli Austriaci lo ...
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È incerto se Bernardo da Pisa, abate del monastero cisterciense di S. Anastasio a Roma, che fu eletto papa ex insperato concorditer il 15 febbraio 1147, fosse dei Paganelli di Montemagno; pisano lo dicono [...] assai caro e gli dedicò il famoso trattato De consideratione. Ma E. spiegò prudenza e sagacia in un pontificato tribolatissimo. Le agitazioni diRoma, che avevano condotto, auspice Arnaldo, alla formazione di un governo repubblicano, lo costrinsero a ...
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SPINELLI, Altiero
Giovanni Gay
Uomo politico italiano, nato a Roma il 31 agosto 1907, morto ivi il 23 maggio 1986. È stato il massimo sostenitore dell'ideale europeista nell'Italia del secondo dopoguerra. [...] una politica di vertice a un'azione di mobilitazione popolare. Nel 1965 fondò a Roma l'Istituto di affari internazionali, elezioni del 1979 e del 1983. Nel 1983 scrisse il ''Trattatodi Unione europea'', poi fatto proprio dal Parlamento europeo.
Tra ...
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Ippolito Aldobrandini, nato a Fano il 24 febbraio 1535 e cardinale dal 1585, fu eletto papa il 30 gennaio 1592 e morì il 5 marzo 1605. Educato a una concezione severa della vita ed abituato alla vita monacale; [...] personalmente le chiese e le istituzioni religiose in Roma, represse implacabilmente ogni abuso e consolidò vari collegi di 30 anni di guerre civili e religiose, e a far trionfare il cattolicesimo. Questa politica fu coronata nel 1598 dal trattatodi ...
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Nato a Letoianni (Messina) il 29 giugno 1844, è uno dei più valorosi maestri della chirurgia italiana. Con una preparazione profonda nelle discipline anatomo-patologiche, istologiche ed embriologiche che [...] chirurgica (1885), che insegnò fino al 1919, prima nell'istituto di via Garibaldi e poi al Policlinico, la cui fondazione si dovette cura delle tubercolos; chirurgiche. Scrisse un trattatodi patologia chirurgica (Roma 1895; 2ª ed. 1905). È ...
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Matematico, morto a Roma il 27 aprile 1952. Fuori ruolo dal 1935 per raggiunti limiti di età. Dopo la seconda guerra mondiale diresse il Consiglio nazionale delle ricerche, e poi (1946) riorganizzò l'Accademia [...] Terracini, in Atti dell'Accademia di Torino, LXXXV (1951-52), pp. 366-77; G. Fano, in Atti dell'Accademia nazionale dei Lincei, 1953 (con elenco delle pubblicazioni); F. Conforto, in Rendiconti di matematica dell'università diRoma, serie V, XI (1952 ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] delle coordinate angolari, Venezia 1878; G. V. Schiaparelli, Elementi di astronomia sferica, Firenze 1896; F. Porro, Astronomia sferica, Roma 1894; id., Trattatodi astronomia, I, Bologna 1923.
Astronomia geodetica.
Compito dell'astronomia geodetica ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...