DE MARINI (Marini), Paolo Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1632 da Gerolamo di Francesco, quartogenito dopo Francesco, Domenico ed Ettore Carlo, con lui ascritti alla nobiltà il [...] della nomina a ministro residente in Francia, nel 1681. Arrivò a Parigi il 21 dic. 1681, ma solo il 28 marzo 1682 fu di puro ossequio, con diritto di ammissione all'udienza reale senza dilazioni e con facoltà autonoma di ritorno in patria. Il trattato ...
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BECCARIA (Beccio) INCISA GRATTAROLA, Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente al ramo di Coniolo della famiglia comitale Incisa Grattarola, nacque nel 1518 a Occimiano, nel Monferrato, da Giovanni [...] maturati alla data del trattato.
Cercando di trarre vantaggio dall'autorità che il B. godeva presso la corte di Mantova e dalla fiducia in lui riposta dalla marchesa Anna, Lorenzo Silvano, inviato da Casale a Parigi per opporsi all'assegnazione ...
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BOTTIGELLA, Gian Matteo
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia pavese, figlio di Tommasino, fu notevole uomo di corte presso i Visconti e gli Sforza. Anzi, con i Visconti s'imparentò sposando Bianca [...] egli indirizzò a Francesco Sforza dal monastero di Monte Sion a Gerusalemme il 30 giugno 1458(cfr. Parigi, Bibl. Naz., ms. It. p. 14. Sulla famiglia cfr. L. Osio, Documenti diplom. tratti dagli archivi milanesi, Milano 1864-1872, ad Indices;A. Manno, ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] dal grado conferitogli, in virtù del trattato fra il nuovo duca di Modena Alfonso IV e il governatore di Milano. Tornato a Modena , il ducali trovarono a Parigi l'appoggio del cardinale Mazzarino, il quale aveva già avuto modo di apprezzare le doti ...
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ALFONSO IV d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque da Francesco I e da Maria Farnese, figlia di Ranuccio I, nel febbraio 1634, dopo un altro maschio nato nel 1632 e morto poco dopo. Durante l'infanzia [...] nel febbraio 1654 attraverso il ministro estense a Parigi, Ercole Manzieri, e, dopo alternative, tra di Valenza e di Mortara. Nelle trattative per la pace generale, il de Haro, sollecitato dal Mazzarino, diede, tergiversando, la conferma del trattato ...
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BERETTA, Giovanni Francesco
Vanda Monaco
Nacque a Udine il 21 maggio 1678 dal. conte Bernardino Beretta di Colugna e da Antonia Rosa. Incominciò gli studi presso il collegio dei barnabiti, li continuò [...] Parigi.
Ritornato in patria, inaugurò una serie di ricerche erudite intervenendo, tuttavia, direttamente su problemi di sviluppa il Trattato sulla nobiltà pubblicato nel tomo XXXVIII (Venezia 1748) degli Opuscoli scientifici e filologici di A. ...
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Chakri (o Chakkri)
Chakri
(o Chakkri) Stirpe reale thailandese. Prende inizio da un generale, che salì al trono col nome di Rama I (1782-1809) e fondò la nuova capitale Bangkok, dopo la distruzione [...] fronte alla pressione coloniale della Francia, fino al trattato del 1896 fra Londra e Parigi, anche se nel 1907, su pressione di quest’ultima, dovette cedere alla Cambogia le province, da tempo contestate, di Battanbang e Sien Reap. Rama VI (1910-25 ...
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Mably, Gabriel Bonnot de
Pensatore politico francese (Grenoble 1709-Parigi 1785). Fratello del filosofo Condillac, studiò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi; suddiacono, entrò nella cerchia del [...] . de Tencin, segretario di Stato agli Affari esteri, che gli affidò importanti incarichi: negoziò a Parigi un trattato segreto con la Prussia solo da istanze morali, senza preoccupazioni di ridimensionamento sociale ed economico. Più concreto ...
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Behanzin
Ultimo re indipendente del Dahomey (Abomey 1844-Blida, Algeria, 1906). Figlio di Gle-Gle, salì al trono nel 1890, opponendosi all’occupazione francese della costa. Intervenuto militarmente, [...] ottenne se non altro per trattato il versamento di un tributo annuale da parte degli occupanti. Tuttavia, temendo iniziative coloniali inglesi o tedesche, Parigi invase il Dahomey nel 1892, con il pretesto di porre fine a pratiche schiavistiche. Dopo ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...