CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] di Napoli, VII[1872]), vinse il concorso napoletano e acquistò meritata fama anche fuori d'Italia, essendo stato, questo saggio, tradotto in francese (Parigi avrebbe dovuto essere trattato nel suo triplice aspetto di scienza, di legge e di potestà, l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] sepolto nella chiesa gesuita dei SS. Martiri di quella città.
Botero giunse a Parigi, nell’autunno del 1567, preceduto dalla discreta introdotta dalla diffusione di quella malvagia arte dei governi, ma si era poi risolto a trattare in questo libro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] è a Parigi, dove ha modo di conoscere Vincenzo Gioberti e di rafforzarsi nell’idea di una soluzione pubblicata anche in Codice di Procedura civile, a cura di S. Gianzana, Torino 1889, 1° vol., pp. 3 seguenti.
Il Trattato sulla competenza è pubblicato ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] nella redazione delle sue opere giuridiche. La più nota, la Sylva nuptialis, è un trattato in forma di quaestio, edito nel 1518 in quattro libri (Asti, F. Silva; Parigi, J. Kerver, 1521; con dedica a Manaud de Martory de Sainte-Colombe, un prelato ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] anima del comitato che nel 1875 curerà la traslazione delle ceneri di lui da Parigi a Firenze). In quello stesso anno otteneva la croce dell' giurisprudenziale in quell'intricata disciplina: si trattadi un lavoro teorico-pratico, ove è raccolto ...
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CALDERINI (Caldarino, de' Calderari), Giovanni
Hans Jürgen Becker
Figlio di Rolanduccio de' Calderini (de' Calderari), nacque agli inizi del sec. XIV. Dei suoi anni giovanili sappiamo soltanto che fu [...] . Roma 1472 è riprodotta in microfilm positivo, presso la Bibl. Apost. Vaticana.
Di interesse per la metodologia dei decretalisti è il trattato De modo arguendi in iure (mss.: Parigi, Bibl. naz., Mss. lat.4167; Escorial, Bibl. reale, C.II.8). Quasi ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] di alcune moderne teoriche intorno alla guerra, Mendrisio 1841; Della interpretazione nel diritto civile romano e moderno trattato -73; Memorie del generale Guglielmo Pepe... scritte da lui medesimo, Parigi 1847, II, pp. 63, 135, 136; P. Calà Ulloa ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] p. 321) ricorda, inoltre, due quaestiones conservate manoscritte (Parigi, Bibl. nat., Fonds Lat. 4489).
Il ms. . 40, 54, 58 s.; A. Era, Un trattato disperso di F., in Studi e mem. per la storia dell'Università di Bologna, XI (1933), pp. 1-24; W. ...
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Per fiumi e laghi internazionali si intendono quelli che attraversano o delimitano il territorio di più Stati (Territorio. Diritto internazionale), ciò che determina uno status giuridico particolare, rispetto [...] bilaterali e multilaterali conclusi tra Stati co-rivieraschi. Il fenomeno non è recente (Convenzione diParigi sul Danubio del 1921; Trattatodi Washington tra USA e Messico sul Colorado e il Rio Grande del 1944); ultimamente, tuttavia, si registra ...
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Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
E’ considerata un’organizzazione internazionale sui generis, essendo nata non sulla base di un trattato istitutivo, ma di una conferenza tra [...] partecipanti.
Gli eventi storici della fine degli anni 1980 portarono a un ampliamento dell’area di competenza della CSCE, favorito anche dall’adozione della Carta diParigi per una nuova Europa, del 1990, che ha trasformato la Conferenza da un forum ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...