Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] del Consiglio e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione di Francoforte per costringere la Germania a osservare il trattatodi Versailles, represse con fermezza l'ondata di scioperi che scuotevano la Francia e sostenne le forze antibolsceviche ...
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Uomo politico cèco (Kožlany 1884 - Sezimovo Ustí 1948); allievo e collaboratore di T. G. Masaryk, durante la prima guerra mondiale condusse insieme a lui la lotta contro l'impero asburgico. Ministro degli [...] 1935, lo rappresentò alla Conferenza diParigi (1919-20) e presso la Società delle Nazioni (di cui fu presidente nel 1935); dopo gli accordi di Monaco, costituì a Londra nel 1940 un governo in esilio, firmando nel 1943 un trattatodi alleanza con l' ...
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Secondo presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1735 - Quincy 1826). Insegnante, poi (1758) avvocato, s'interessò di questioni costituzionali e nel Novanglus, or history of the dispute [...] Stati Uniti in senso isolazionistico. Ebbe poi numerose missioni diplomatiche in Europa (1779: Parigi; 1780: L'Aia, ove stipulò un trattatodi amicizia e di commercio con l'Olanda; 1785: Londra); esponente del partito federalista, fu vicepresidente ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] vede l’istituzione, sul modello del Conservatoire diParigi, del Conservatorio di Musica di Milano. I tempi quindi erano in un certo senso maturi per un’impresa simile; non si trattava tanto di concepire l’idea di una casa editrice, quanto piuttosto ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] di Versailles aveva ratificato le richieste italiane sancite dal Patto di Londra del 1915. Dopo la firma del Trattatodi esce dal campo con altri tre compagni francesi. Raggiunge Parigi dove gli viene diagnosticata la tubercolosi e viene dunque ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] alla municipalità di Milano il diritto di dare una Costituzione alla Cisalpina, senza attendere gli ordini diParigi. La sostenutezza di ragionamento, modernità di vedute circa la dignità dei dialetti e i rapporti tra dialetto e lingua; il trattato ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] corso superiore di matematica all'École centrale di Grenoble, rinunciò a entrare nel Politecnico diParigi per impiegarsi Dembowski Viscontini (n. 1790 - m. 1825), è il trattato De l'amour (1822). Le dottrine dei romantici italiani costituiscono la ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] contributo fondamentale al risanamento dei conti pubblici e al raggiungimento dei parametri stabiliti dal Trattatodi Maastricht, permettendo così all'Italia di aderire all'euro sin dalla sua creazione; è stato presidente del Comitato interinale del ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France diParigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] delle comete”. Figure di un’Europa a venire (2018); Trattato delle piccole virtù. Breviario di civiltà (2019); Les 1988-1999), dal 2000 professore di Letterature moderne dell’Europa neolatina nel Collège de France diParigi, poi emerito, socio dell’ ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] 1776 al 1785 a Parigi; quivi fu accolto alla Regia accademia delle scienze e godette di eccezionale popolarità (furono stampate, anche, due edizioni delle sue opere scientifiche), riuscendo a concludere un trattatodi alleanza e di commercio tra la ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...