CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] usati. Un triente merovingio (Parigi, BN, Cab. Méd.) mostra al dritto il busto di un personaggio barbuto che tiene è il trattato arabo dello yemenita al-Hamdānī, al-Iklīl (sec. 10°), ma le monete arabe di quel tempo presentano rapporti di c. del ...
Leggi Tutto
CONCONI, Luigi
Anna Cambedda
Nacque a MiIano il 30 maggio 1852, figlio di Pietro, di famiglia patrizia, originaria di Malnate nel Varesotto, e di Amelia Gamba, e nipote del pittore Mauro Conconi. Terminati [...] di Milano. Tra il 1891 e il 1896 lavorò alla serie di quadri Fiabe e leggende, i cuisoggetti sono in gran parte tratti coll. Jucker); Filadelfia, 1893, in cui ottenne una onorificenza; Parigi, 1900, allorché gli venne assegnata la medaglia d'oro per ...
Leggi Tutto
CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] Parigi con tre opere alla Esposizione universale (catalogo 1855, p. 2): di quel periodo sono i Palazzo del Louvre e il Boulevard St. Denis di si trattassedi "novità" nel campo della pittura. Personalità attivissima, impetuosa, coraggiosa, di alto ...
Leggi Tutto
FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] G.P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura scoltura et architettura (1584), in Scritti sulle arti, a cura di R.P. Ciardi, di Milano, Milano 1908, pp. 148, 150 s., 172, 178; G. Clausse, Les Sforzas et les arts en Milanais (1450-1530), Parigi ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] - mentre si trattava invece dell'allentarsi della tradizione barocca, piuttosto che di un difetto di capacità; ma probabilmente non furono queste critiche, né il risentimento dell'artista di fronte ad esse ad allontanarlo da Parigi, quanto piuttosto ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] in rapporto con il fatto che si trattadi un personaggio assurto agli onori della Chiesa, più ancora che non per episodi di vita santa e miracolosa, clamorosi a livello di devozione popolare, per la sua opera di teologo e mistico. Facevano eccezione ...
Leggi Tutto
ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] una malinconica compostezza; contemporaneamente scolpiva ritratti di bimbi, di signore, accanto a monumenti celebrativi come e retoriche, rivela peraltro una sincera adesione al tema trattato, accompagnata da una sensibilità raffinata.
Bibl.: G. ...
Leggi Tutto
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] illuminatorum sive pictorum, conservato nella British Library, e più completo, insieme ad altri trattati, in un manoscritto della Bibliothèque Nationale diParigi, compilato nel 1431 da J. Le Begue), la Mappae clavicula, un testo risalente al ...
Leggi Tutto
Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] Trattato d’architettura, 1460; Francesco di Giorgio Martini, Trattatodi architettura civile e militare, 1480. La presenza didi Barcellona, 1929; K. Mel´nikov, padiglione dell’URSS all’esposizione diParigi, 1925; K. Mel´nikov, Parigi, progetto di ...
Leggi Tutto
Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] in Danimarca, alla corte di Cristiano IV, nel 1603, a Parigi nel 1609, in Italia e di cui fu assertore specialmente lord Burlington. Dai disegni suoi e di Webb sembra che si accingesse a scrivere un trattatodi architettura. Molti disegni di ...
Leggi Tutto
COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...