Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con [...] a porre fine allo scisma d'occidente. Nel 1417, tornato in Francia, E. conquistava la Normandia e giungeva alle porte diParigi. Il trattatodi Troyes (maggio 1420) lo riconosceva erede al trono di Francia, reggente in vita del re Carlo VI e signore ...
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Secondogenito (Londra 1630 - ivi 1685) di Carlo I e di Enrichetta Maria, seguì il padre durante il periodo della guerra civile, poi se ne staccò e raggiunse la madre a Parigi. Nel 1648 partecipò al blocco [...] con l'Olanda dal 1664 al 1667, ottenendo la cessione di New Amsterdam (New York), e, concluso col re di Francia il trattatodi Dover (1670), nuovamente dal 1672 al 1674. Negli ultimi anni di regno C. sciolse più volte il parlamento per impedire l ...
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Figlio (Potsdam 1770 - Berlino 1840) di Federico Guglielmo II e di Luisa d'Assia-Darmstadt. Dopo essersi distinto agli ordini del duca di Brunswick nella campagna del 1792 contro la Francia rivoluzionaria, [...] cittadina (ott.-nov. 1808); nel 1810 fondò l'università di Berlino. Abbandonata l'alleanza francese (1813) e unitosi alla Russia col trattatodi Kalisz, nel 1814 entrò a Parigi insieme agli Alleati. Durante la Restaurazione aderì alla Santa Alleanza ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] del Consiglio e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione di Francoforte per costringere la Germania a osservare il trattatodi Versailles, represse con fermezza l'ondata di scioperi che scuotevano la Francia e sostenne le forze antibolsceviche ...
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Uomo politico cèco (Kožlany 1884 - Sezimovo Ustí 1948); allievo e collaboratore di T. G. Masaryk, durante la prima guerra mondiale condusse insieme a lui la lotta contro l'impero asburgico. Ministro degli [...] 1935, lo rappresentò alla Conferenza diParigi (1919-20) e presso la Società delle Nazioni (di cui fu presidente nel 1935); dopo gli accordi di Monaco, costituì a Londra nel 1940 un governo in esilio, firmando nel 1943 un trattatodi alleanza con l' ...
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Secondo presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1735 - Quincy 1826). Insegnante, poi (1758) avvocato, s'interessò di questioni costituzionali e nel Novanglus, or history of the dispute [...] Stati Uniti in senso isolazionistico. Ebbe poi numerose missioni diplomatiche in Europa (1779: Parigi; 1780: L'Aia, ove stipulò un trattatodi amicizia e di commercio con l'Olanda; 1785: Londra); esponente del partito federalista, fu vicepresidente ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Portogallo (1640) e invano, dopo il trattatodi Vestfalia (1648), cercarono di proseguire per proprio conto la guerra dei il quale, scoperto il surrealismo, si trasferì definitivamente a Parigi e cominciò addirittura a scrivere in francese. Il primo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] del predicato verbale, che deve rimanere in fine di frase. Si trattadi una lingua che si sviluppa a sinistra, nel senso Scuola diParigi. Alle soglie della Seconda guerra mondiale un esasperato nazionalismo conduce alla repressione di associazioni ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] il cui distacco fu sancito dalla Pace diParigi del 1783.
Ma la G. di questo periodo fu soprattutto il paese della nel 1990, e solo nel 1993 fu ratificato il Trattatodi Maastricht, avversato da tanti esponenti conservatori. La prosecuzione della ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] chiara da Nord a Sud e apparve evidente che si trattavadi terra distinta dall’Asia.
Alla conoscenza della costa pacifica contribuì indipendenza (1776); capitolazione inglese a Yorktown (1781); pace diParigi (1783) e fondazione degli Stati Uniti d’A. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...