BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] in rapporto con il fatto che si trattadi un personaggio assurto agli onori della Chiesa, più ancora che non per episodi di vita santa e miracolosa, clamorosi a livello di devozione popolare, per la sua opera di teologo e mistico. Facevano eccezione ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] la condanna lanciata contro di loro da Étienne Tempier, vescovo diParigi. Morì travolto dal crollo di una stanza del Palazzo Papale di Viterbo. Come uomo di cultura, Pietro Ispano è noto per i suoi scritti di medicina (tra cui il trattato De oculo e ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] da un atteggiamento intollerante verso giansenisti e protestanti. In politica estera cercò di seguire una tendenza di pace ravvicinando Spagna e Inghilterra (trattatodi Siviglia, 1729) e raggiungendo la pacificazione dell'Austria con le potenze ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] in molte parti d'Europa. Proclamata patrona dell'univ. diParigi, è protettrice degli studenti e delle ragazze da marito monastero per clarisse, di cui C. fu badessa quasi ininterrottamente sino alla morte. Lasciò trattati mistici. Canonizzata nel ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] pontefice, che lo condusse a negoziare il trattatodi Cherasco (1631) e quello segreto di Torino (1632) tra Francia e Savoia. Tali dei due risale al 29 genn. 1630) e presso di lui, a Parigi, fu inviato dal papa Urbano VIII nella primavera del 1632 ...
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Teologo (n. 1150 circa - m. Parigi 1210 circa), scolastico a Magonza (1195), dal 1206 cancelliere dell'univ. diParigi. Mentre era a Magonza, svolse incarichi di fiducia per la Santa Sede, non sempre però [...] affermata la filosofia aristotelica. Liturgista, è autore di un Rationale divinorum officiorum largamente diffuso in tutto il Medioevo. Discussa è l'attribuzione a P. di una Summa contra haereticos, trattatodi grande importanza per le notizie che ci ...
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Gesuita (Parigi 1652 - Roma 1730) delle missioni estere diParigi, si recò nel Siam (1681) e, nel 1683, in Cina: qui divenne provicario per il Fujian, Jiangxi e Zhenjiang (1684) e nel 1687 vicario apostolico [...] ). Il persistere contro le tradizioni religiose della Cina, in violazione di un editto imperiale, ne provocò l'espulsione (1707); tornato in Europa, si stabilì a Roma (1709). Lasciò, manoscritto, il trattato De sinica religione (4 voll. in folio). ...
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Cardinale (Genova 1751 - Roma 1816). Nunzio a Parigi dal 1773 al 1785, creato cardinale l'11 febbr. 1785, fu legato di Urbino (1790) e, dopo il trattatodi Tolentino (1797), segretario di stato di Pio [...] presto indicato come uno dei cardinali "rossi", cioè favorevoli a Napoleone, questi si appoggiò a lui per influire sul Concilio diParigi (1811) e per il cosiddetto concordato di Fontainebleau (1813). Fu vescovo di Frascati (1803) e di Porto (1814). ...
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Missionario delle Missioni Estere diParigi (Origny-Sainte-Benoîte 1741 - Saigon 1799); recatosi a Pondichéry (1765) e nel Siam, nominato vescovo titolare (1770) e vicario apostolico (1771) del Tonchino [...] -Ahn (re Gialong) nella conquista del trono (1789-93), inducendolo a chiedere l'aiuto di Luigi XVI con cui conchiuse a Versailles (1789) il trattato che, concedendo grandi privilegi alla Francia, poneva le basi dell'influenza politica francese sull ...
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Missionario (Lione 1801 - Puteaux, Parigi, 1871), tra i fondatori della Società di Maria, preposta all'attività missionaria nell'Oceania occidentale. Nominato vicario apostolico e poi vescovo per l'Oceania, [...] riuscì a ottenere dai Francesi e dagli Inglesi (trattatodi Weitanzi, 1840) la libertà religiosa per la Nuova Zelanda. Fu vescovo di Auckland (1860) e (1869) di Amasya. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...