Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del Settecento gran parte dell’Europa è - sia pur nei diversi regimi - un’unica [...] a intraprendere trattative dipace.
Le questioni territoriali europee vengono regolate dal trattatodi Hubertusburg (15 ottobre indipendenza americana. Il 3 settembre 1783, con la pacediVersailles, vengono riconosciuti gli Stati Uniti d’America.
Ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Danimarca mantiene inalterate, nel corso del Novecento, le sue aperture alla [...] Se, nonostante la sua posizione di Paese non belligerante, trae vantaggi dal trattatodiVersailles, in cui si prevede che e destinati allo sviluppo, nonché nell’ambito delle iniziative dipace dell’ONU. Quanto all’Unione Europea, invece, nel ...
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TOMASI, Pietro marchese della Torretta
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Palermo il 7 aprile 1873 da Giuseppe, principe di Lampedusa, e da Stefania Papè e Vanni, dei principi di Valdina, secondogenito di una [...] come delegato e consigliere tecnico alla Conferenza della pacediVersailles, in cui si occupò della questione orientale, con schierò contro la firma del trattatodipace del 1947, ma non si associò all’attacco di Vittorio Emanuele Orlando contro ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] rimaste in sospeso fin dalle conferenze dipacediVersailles del 1919 e, più in generale, dalle divergenti posizioni dei due governi in materia di sicurezza internazionale, riparazioni, disarmo, revisione dei trattati, opposizione più o meno rigida ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] già suo precettore, rappresentava il nuovo Stato a Versailles, Ma per tutte le questioni riguardanti la soluzione 1739 firmò il trattatodipace. Partì dalla capitale francese il 12 luglio.
Al ritorno a Napoli, creato grande di Spagna di prima classe ...
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Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castello di S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); [...] settembre 1919 fu firmato a S. il trattatodipace fra l’Austria e le potenze alleate di 30.000 uomini, divieto di aviazione militare), le riparazioni, nonché le altre clausole, identiche a quelle del trattatodiVersailles, fra le quali il divieto di ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] stesso anno l'esercito italiano entra a Trieste: la pacediVersailles aveva ratificato le richieste italiane sancite dal Patto di Londra del 1915. Dopo la firma del Trattatodi Rapallo del 1920 tutta la regione litoranea slovena detta Primorska ...
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Cittadina della Svizzera meridionale (14.909 ab. nel 2008), nel Canton Ticino, posta a 205 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, alla foce del Maggia. Distante 11 km dalla frontiera [...] cinematografici europei.
Patti di L. Complesso di atti elaborati nella conferenza per la sicurezza e la pace tenuta a L. adempimento di doveri societari, e tutti e cinque a garantire lo status quo territoriale fissato dal trattatodiVersailles. Con ...
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Wilson, Thomas Woodrow. - Uomo politico statunitense (Staunton, Virginia, 1856 - Washington 1924). Governatore del New Jersey (1910), fu presidente degli USA per due mandati (1913-17 e 1917-21). All'inizio [...] del covenant della S.d.N. e il suo inserimento nei trattatidipace. Tornato negli USA, presentò (10 luglio 1919) al Senato il trattatodiVersailles, ma incontrò la fortissima opposizione dei repubblicani, proprio in ragione del covenant ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] un armistizio, invocando la resistenza a oltranza. In qualità di esperto, partecipò (1919) alla conferenza della pace e disapprovò la firma del trattatodiVersailles, ma egli stesso, come ministro della Ricostruzione durante il primo gabinetto Wirth ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...