BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] tesi sulla Dalmazia e all'estremismo fiumano (Il trattatodi Rapallo, Roma 1920): mirando a D'Annunzio, negò che alcuno potesse sovrapporsi alla volontà della nazione, stremata dal disagio economico e avida dipace, e tornò ad auspicare la nascita ...
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Antonello Battaglia
L’invenzione del Medio Oriente
La situazione geopolitica mediorientale è in parte conseguenza dell’accordo Sykes-Picot, firmato cento anni fa da Francia e Regno Unito, e i conflitti [...] si concretizzò all’indomani della Conferenza dipacediVersailles grazie al sistema dei mandati concesso dalla dipace, la questione curda si affermò nel dibattito internazionale. Nella cornice della Conferenza dipacedi Parigi fu il Trattatodi ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] che doveva essere consacrato nei trattatidi Vestfalia. ▭ R. lasciò di Michelangelo, la S. Anna di Leonardo, i Baccanali di N. Poussin. Altre opere passarono nella collez. di Philippe II duca d'Orléans (v.); altre sono oggi a Versailles e al museo di ...
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SAAR (fr. Sarre; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Augusto TORRE
Affluente di destra della Mosella, lungo 246 km., con un bacino di 7346 kmq. Ha le sue sorgenti in territorio francese (M. Donon, m. 1006), [...] è sorta alla conferenza della pacediVersailles, quando la Francia rivendicò quella regione per motivi storici, militari ed economici. Storici: una parte del territorio era stato annesso da Luigi XIV dopo il trattatodi Vestfalia, e a ricordo fu ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] generale della Reichsbank, secondo quanto stabilito dalle norme del trattatodipace tra gli Alleati e la Germania (Arch. stor. ritrovano in S. Crespi, Alla difesa d'Italia in guerra e a Versailles (diario 1917-1919), Milano 1937, pp. 168, 297; E. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver partecipato alla gara imperialista agli inizi del secolo, la Francia, vittoriosa [...] della moneta con l’oro. Queste difficoltà giustificano l’atteggiamento tenuto dalla Francia nel corso della conferenza dipace: il trattatodiVersailles (1919) è per il Paese molto vantaggioso e ripropone una situazione analoga a quella del 1871, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] un’efficace mitologia della destra e dei nazisti, il trattatodiVersailles del 1919 è considerato come “una vergogna” e fra patronato e operai in caso di conflitto e assicura al Paese un lungo periodo dipace sociale. Infine, successo politico. ...
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MATTIOLI, Ercole Antonio Maria
Raffaele Tamalio
– Nacque a Bologna il 13 dic. 1640 da Valeriano, in un’antica famiglia bolognese: suo nonno, Costantino, fu senatore a Mantova per i Gonzaga; uno zio [...] e ambasciatori imperiali, giunse a Versailles e incontrò nuovamente l’abate d’Estrades. L’8 dicembre fu ricevuto dal re e dal suo ministro, Simon Arnauld marchese di Pomponne; durante l’incontro furono stesi i termini del trattato e firmati gli atti ...
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Città della Germania (64.938 ab. nel 2008), nel Land della Turingia, 25 km a E di Erfurt, presso la riva sinistra dell’Ilm (affluente della Saale), in una regione ridente, ricoperta da boschi. La città [...] riunì il 12 maggio a Berlino, dove, dopo solenni proteste, approvò il trattatodipacediVersailles; rientrata a W. il 31 luglio, votò il progetto di Costituzione elaborato da Preuss. I partiti della coalizione governativa furono da allora indicati ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] conferenza diVersailles, mediatore tra Wilson e Clemenceau, si oppose ai Francesi che avrebbero voluto imporre severissime condizioni ai vinti, ma cedette sulla questione della Sarre e accettò l'inserzione del Patto societario nel trattatodipace ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...