Architetto nederlandese, nato a Heerlen il 6 maggio 1955. Laureatosi alla Technische Universiteit di Eindhoven nel 1983, l'anno successivo ha fondato nella sua città natale lo studio Wiel Arets Architect [...] , zinco e vetri variamente trattati), scelti in funzione delle loro qualità, non solo visive, ma anche tattili.
A. è divenuto noto con l'Academie voor Kunst en Architectuur (Accademia per l'arte e l'architettura) diMaastricht (1989-93), un edificio ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] invece si trattadi un edificio di impianto basilicale - facente parte di un gruppo di quattro unità scavate di Giovanni V Paleologo (Hetherington, 1988). Di straordinario interesse documentario è anche il piccolo reliquiario smaltato diMaastricht ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Le loro ridotte dimensioni fanno ritenere debba trattarsidi parti di ciborio o di iconostasi; la c. sarebbe stata diMaastricht (oggi a Roma, Tesoro di S. Pietro), quella di Stavelot a New York (Pierp. Morgan Lib.) e ancora quelle nel tesoro di ...
Leggi Tutto
COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] individuate soltanto le fondazioni; si trattavadi una costruzione a tre navate, di cui non è nota però la . Servazio a Maastricht, S. Bartolomeo a Liegi). Tale associazione costituisce una soluzione originale dell'architettura di epoca sveva, mentre ...
Leggi Tutto
RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] impero carolingio e con il trattatodi Verdun dell'843, il R. svolse di nuovo temporaneamente funzione di confine. Già nell'870, presente per es. nel Saint-Barthélemy di Liegi o nel S. Servazio diMaastricht, tipologia che fece comunque il suo ...
Leggi Tutto
ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] ° e il 12°, presentano raffigurazioni di a.: si trattadi composizioni a carattere simbolico comprendenti per es di Siegburg e quello diMaastricht, basilica di S. Servazio, cappella del Tesoro), il grifone (Auxerre, chiesa di Saint-Eusèbe, sudario di ...
Leggi Tutto
CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] essi furono oggetto soprattutto a Fulda, nella regione del Reno e a Salisburgo.Si trattadi manoscritti di lusso, che ben corrispondono al carattere di una scuola di corte, realizzati con il massimo sfarzo in tutti i particolari, come appare sia dall ...
Leggi Tutto
METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] un'abside, impostata su alcuni trattidi murature romane in rovina.All' di Sainte-Glossinde, fondata intorno al 604; le chiese di Saint-Aper, costruita in ricordo del vescovo di Toul (m. nel 507), e di Saint-Amand, dedicata al vescovo diMaastricht ...
Leggi Tutto
FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] ; in questi casi combina così il significato sociale (si trattadi principi) e quello morale (il testo insiste sul loro critica. - A.E.H. Swaen, De valk in de iconographie, Maastricht 1926; F.D. Klingender, Animals in Art and Thought to the End ...
Leggi Tutto
BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo diMaastricht, [...] ebbe ad eseguire per la chiesetta dei benedettini di piazza di S. Maria in Trastevere una pala d'altare con il Martirio di s. Callisto, titolare della cappella, tutt'ora sul posto. Si trattadi una composizione certo audace, ma sgradevole, che rivela ...
Leggi Tutto
antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...