COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] con i sudditi fu sempre uno dei tratti caratteristici di C. I, simile in potenziamentodella flotta di Stato; di qui la sua cura per le fortificazioni di Livorno e per lo sviluppo dell la nuova magistratura dei Quattro conservatori, destinata, come i ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] potere curiale famiglie insigni della città e del contado: quattro dei cardinali erano anche imparentati e priori e molti rappresentanti dellepotenze secolari, sicché il IV in presenza del pontefice, furono trattate nel corso di tre sedute numerose ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] contro la volontà del re tratti affari con un suddito dell'Impero, quando con questo siamo Pipino, nel novembre 751, si ebbe quattro mesi dopo che A. aveva datato colpo mortale, inferto con le armi alla potenza di A., avrebbe salvato la città dal ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] si estese ai quattro quinti dello Stato. Fu necessario chiedere l'intervento dell'Austria, che in propria indipendenza di fronte alle potenze estere G. XVI, era avvenuto col codice napoleonico. Si trattò d'una risistemazione d'un materiale ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] della Cristianità. Perciò, come ordinavano le commissiones dogali ai due oratori, essi dovevano esortare le due potenze : ma non impedi il trattato di Blois, anticamera della Lega di Cambrai.
A all'autore dell'Apologeticus. Quattro anni prima, ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] quattro sonetti petrarcheschi nella raccolta: Libro terzo delle atteggiamento di ripulsa scettica e amara della dottrina dellapotenza.
Fonti e Bibl.: La monografia ), in Raccolta d'autori ital. che trattano del moto dell'acque, II, Bologna 1822, p. ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] potute sorgere tra loro nei quattro mesi successivi al momento in subito dopo il suo avvento con le potenzedella lega antiestense, dovettero procedere molto rapidamente, di Venezia. Forse si trattavadella mancata esecuzione di cessioni ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] della verità.
Nel Contra falsos Ecclesie professores invece il G. rinnova lo schema di Ugo di S. Vittore (sette arti meccaniche, tre interne e quattropotenze proprie delle cose il G. è stato autore di altri trattati, fra i quali si rammentano: De ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] con la, relazione adulterina.
Si trattadella cappella che, finita di murare nella meno nascosti di Roberto e dellepotenze interessate. Sallustio e I. , Isotta preannunzia la propria morte, e le quattro elegie che seguono (tra Sigismondo e il poeta ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] della raccolta cioè, da lui ordinata, anche se edita postuma, dei discorsi tenuti nelle varie circostanze del suo episcopato (Milano 1632-46, dieci volumi in quattrotrattato di morale cortigiana. Tranne alcune delledellepotenzedelle tenebre e della ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...