FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ma forse potrebbe trattarsidel 1789) ce lo presenta mentre a capo di una brigata di compagni assale le porte del ghetto, onde e che una certa oscurità non è separabile dal sublime, secondo quanto avevano già visto gli antichi. Ma giustamente ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] maestro fu decisivo per i futuri orientamenti del B.: non si chiariscono certi tratti peculiari dell'umanesimo bruniano, se non cultura ufficiale della "philosophia naturalis" che, sebbene "sublime ed egregia", era però molto meno utile della " ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ormai incontrollabili da parte del papa furono la vittoria spagnola a Pavia, l'ambiguo trattato di Madrid e il disperato 'amore platonico professata dal Bembo appare come la sublimazione di quei rapporti che Ottaviano Fregoso istituzionalizza tra ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] fertile immaginazione e la sconfinata impudenza del C. o deprecare i vaneggiamenti della "sublime pazza", dalla quale, secondo ), una specie di trattato di lessicografia francese; e alcuni opuscoli sul problema del raddoppiamento del cubo. Ma in ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] primi due libri e mezzo seguono l’impianto del De inventione. Il quarto libro, una sorta di trattato a sé, è interamente dedicato allo stile. realtà, l’esperienza dantesca della ricerca del volgare sublime per comporre testi poetici mostra come fosse ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Renan.
Patriota e incline a teorie di "primato" anche prima di leggere il trattato rivoluzionario del Gioberti, preludendo alla sua prolusione per l'anno 1844 Del platonismo in Italia (Pisa 1844),diceva: "bisogna pur confessarlo a nostra vergogna: i ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] della retorica greco-latina e del discorso filosofico, in un registro espressivo «sublime» ed eloquente ma anche adeguato tra il poeta e il filosofo, teso a sottolineare tratti convergenti quali lo spirito risentito e appassionato, e insieme ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] iscrive a Filosofia a Milano e scrive la Meditazione milanese, trattato incompiuto del 1928, pubblicato solo nel 1972.
Agli anni della prima credi: vieppiù, il credo sublime, laboravi fidenter. L’ironia feroce del narratore prende in contropiede il ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] , donna volubile e scaltra. Al centro del Filocolo ("Fatica d'amore"), uno sterminato dei sentimenti quotidiani al sublime nella giornata in cui si ha il compito di scegliere l'argomento che verrà trattato il giorno dopo. Tranne la 1a giornata e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] etrusca, osco-umbra e greca.
Caratteri
I tratti grammaticali del l. originari e più conservativi sono: il della fantasia (e della retorica) pur di raggiungere il sublime.
Personalità diversa da quella di Lucano ha il contemporaneo Petronio ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...