Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] piena sovranità da parte di Bonn. Nel maggio 1957 la firma delTrattato di Roma, istitutivo della CEE, sancì la partecipazione della RFG, su tre canti del Messias, con cui s’impone F.G. Klopstock, poeta-vate dal linguaggio grandioso e sublime allo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] con il nome di România, ancora soggetto alla sovranità della Sublime Porta, il 24 gennaio 1862, in conseguenza dell’unione di coalizione presieduto da C. Tariceanu. Dopo la firma deltrattato di adesione (2005), nel 2007 la Romania, insieme alla ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] , grazie all’aiuto russo (guerra russo-turca del 1877-78), si concretizzò nella creazione di un principato autonomo di Bulgaria, tributario della Sublime Porta (trattato di S. Stefano, 1878). Ridotto dal Congresso di Berlino (1878) alla sola sezione ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] . Per il poeta, ormai giunto all'età matura, si trattava di un'acquisizione di recupero, e la dedica con cui , è divenuto rarefatto e sfiora talvolta il sublime nella mediazione fra la vivacità del sentimento e l'amaro dell'acquisita saggezza. ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] dei canoni stilistici: si trattadel Neoformalismo, che tenta una vera e propria restaurazione del verbo critico-poetico dei di trascendenza della pittura (consentendo paragoni con il sublime di B. Newman), mentre le composizioni di Mangold ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] aveva avuto origine. La letteratura era comunemente trattata nell'ambito del Secentismo, termine inteso come sinonimo di concettismo visionarie un linguaggio tumultuoso, proteso verso il sublime, trasgressivo e aggrovigliato, incline all'ossimoro e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] con cui nel primo libro aveva lamentato la miseria del suo stato, preluda anch'esso alla Commedia. E infine, quale sublime coscienza della potenziale nobiltà dell'uomo, in questo quarto trattato, che commenta appunto la canzone della nobiltà, Le ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ‒ come la più sublime della logica alla quale sono finalizzate tutte le altre. Il terzo capitolo tratta della matematica, che Goffredo di San Vittore): l'etica trattadel bene spirituale dell'uomo; la meccanica del bene corporale. Il bene spirituale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne questioni politiche e sociali interne e nella complessa conclusione deltrattato di pace. Da questi aspetti, che furono, ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] miti primitivi è trattato dal Moreau nei quadri del ciclo della Sfinge: da quello che fu il successo del Salon del 1864, ove Se ti dicessi, Anselmo, che questa è per me la forma sublime dell'amore? Paradosso? No, tutto al più errore, perché io credo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...