La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] che avevano uno sfondo europeo, anche quando si trattava, nel secondo caso, di uno schema compiuto di costituzione d’impianto sostanzialmente diverso dagli statuti già in vigore (secondo Rosmini totalmente tributari dei modelli costituzionali ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] altre democrazie cristiane europee, ha fatto dell’impegno europeista uno dei suoi tratti caratterizzanti. Benché tale , in Parlamento, di tutti i partiti dell’arco costituzionale, comunisti compresi, a sostegno di un monocolore democristiano guidato ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e si diffuse rapidamente in altri paesi europei. Ernesto Buonaiuti associa Valdo di Lione a di carcere e il fatto fu uno degli argomenti trattati da Mussolini nell’unico colloquio avuto con Pio decisiva la Corte costituzionale, creata però solo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , magari in occasione di una guerra europea, sopravviverà fino ai tempi di Leone XIII da Roma e per dove»15. Si trattava di scegliere la strategia più idonea a procurare del sistema e dei metodi costituzionali. Eppure lo Stato italiano reggeva ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] in seno al cattolicesimo europeo, ispirato all’esigenza Osservò Sturzo: «E così finì la monarchia costituzionale; ma Giolitti era assente in quel momento non sono fascisti. Bada che questo genere di trattamento si aggrava ogni giorno e toglie il pane ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] del lavoro. Nel continente europeo la lontana origine di preparare un progetto di riforma costituzionale); egli non voleva il del corporativismo fascista, deriva da questa diversità. Si tratta da una parte di un complesso di leggi che andarono ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] una acuta interpretazione del travaglio del costituzionalismoeuropeo delle due guerre, ma avanzava di quei patti. Negava altresì che con l’articolo 1 del Trattato si avesse in Italia uno Stato confessionale, perché ciò costituirebbe «preoccupazione ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] inizio a una lunga vicenda di influssi europei, e col tempo le idee romantiche 'Occidente. Non vi erano più trattati con le potenze occidentali, nè basi declino, poiché nella loro tradizione costituzionale la promulgazione di principi politici è ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Sacro Cuore.
Nel quadro costituzionale precariamente salvaguardato nel 1849 dal l’avvenuta unificazione. E non si trattò di un caso isolato. La celebrazione contigua mondo (anche se con larga prevalenza europea e italiana), si apriva il concilio ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di inserirlo nel più ampio contesto del costituzionalismoeuropeo: per questo motivo Cavour guardava con sufficienza era ridotta a poca cosa: il municipalismo dai forti tratti antifrancesi era in rotta, mentre la sconfitta del repubblicanesimo ...
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Mister Europa
(Mr. Europa), loc. s.le m. inv. Figura politica istituzionale, non prevista dai trattati dell’Unione europea, che avrebbe il compito di rappresentare unitariamente le politiche dell’Unione in ambito internazionale. ◆ Poiché [Tony]...
Cig
s. f. inv. Acronimo di Conferenza intergovernativa. ◆ Al via le grandi manovre nei palazzi della politica europea a un mese dal vertice del 4 ottobre a Roma, che darà il via all’ultima fase del primo processo costituzionale europeo. In...