Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] una interessante discussione. In molti vedono nei benefit una forma indiretta di retribuzione, che minerebbe la purezza del principio del dono: le istituzionieuropee, per es., sarebbero favorevoli all’abolizione anche della giornata di permesso. Le ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e assai comuni di la magia omeopatica è spiegabile nei termini di una relazione causale tra eventi. Secondo Frazer entrambi i tipi di magia si basano sull'erronea applicazione delle leggi di causalità, su false credenze empiriche cheistituiscono ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] che quasi non conoscono la proprietà e quelli che praticano tale istituzione. I primi poggiano il loro sostentamento principalmente sulla caccia, sulla pesca o sui prodotti naturali del suolo, che consumano in comune . it.: Trattato sulla natura umana ...
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Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] tratta di un animale totalmente 'esonerato' o 'carente', secondo lache con le loro scansioni quantitative e qualitative improntano successivamente le comunità tradizionali, la società antica, la società feudale, infine laistituzione mondo europea, ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] sia in latino classico che medievale e la lentezza con cui le l. europee hanno acquisito una terminologia specifica Si tratta perciò di autentici verba che Dio ha fatto intendere ad Adamo. In questo senso l'ipotesi dantesca appare certo non comune ( ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] cheistituisce durante la II Repubblica il Tribunale delle garanzie costituzionali. La tendenza si diffonderà dopo la (Stati Uniti) o delle comunità autonome (Spagna), o anche costituzionalità delle leggi
Si tratta di un problema europeiche, come la ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] verosimiglianza, in una certa mistica ‘europea’, l’odore di muffa del sacro che per secoli e anche meritoriamente la Chiesa ha dovuto assumere per insufficienza delle istituzioni politiche, incapaci di far fronte ai bisogni delle proprie comunità ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] di ricercare la causazione naturale delle istituzioni sociali e di compattare attorno alla nuova sintesi darwiniana le teorie e i concetti delle scienze sociali. Si tratta, pertanto, di individuare le ragioni e il modello di un'operazione che, se si ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] asilo per donne traviate.
Nelle città europee del Tardo Medioevo si inaugura una fase illuministi, che pure proclamavano la salute 'bene comune della tra i primi in Europa. Non si trattava di un'istituzione medica per la cura della follia, ma di un' ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] (si veda, in particolare, il Trattato di Maastricht).
Pur con varietà di qualifica statuale all'ente che sia in possesso di quel potere" (cfr. C. Mortati, Istituzioni di diritto pubblico, Padova delle regioni nella ComunitàEuropea e la creazione di ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...