CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] 1588, il cardinale ricevette la croce benedetta di legato quattro giorni dopo ed il 1º giugno si mise in si rifletteva, oltre che un tratto caratteristico della sua personalità, anche la sua la Spagna, con l'unica potenza, cioè, sul cui appoggio la ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] ; e solo dopo aver consultato quattro teologi che gli illustrarono la "ratio Spagna e il riconoscimento, da parte delle principali potenze e del papa, di Filippo Quando si aprì la stagione dei grandi trattati di pace, i segni di decadimento divennero ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] con l'obiettivo di acquistare maggior potenza o forse di far fortuna. fece sapere che stava trattando per lui la segreteria della Congregazione dei Riti; era quella pigritia, né imparerà a saper dettare quattro parole ... . Per quello che concerne l ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] la vedova con una figlia femmina e quattro maschi. Il primogenito, Giacinto, entrò da Roma tutti i rappresentanti dellepotenze che gli erano nemiche. Il auspici più ferventi del papa, al quale il Trattato di Vienna (9 giugno 1815) restituì sia ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] 75 e il 1481 o '82, i quattro figliuoli più noti, Giovanni, il secondo duca l'impresa di Romagna per il risorgere dellapotenza del Moro, che gli toglieva gli 1501, al trattato di Granada dell'11 nov. 1500, che segnava la fine della dinastia aragonese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] a convincere le potenze europee della necessità della crociata. Essa rimase così in una lettera:
è opportuno che nel trattato sul Concilio di Basilea io cambi molte cose, a causa della sua tarda pubblicazione a stampa (1685), nel Quattro e nel ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] il suo pontificato. Una delle conseguenze che U. sembrò aver tratto dall'esperienza valtellinese, fu quella d'evitare con cura ogni futuro coinvolgimento materiale della Sede apostolica in conflitti tra le potenze cattoliche. I preparativi militari ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] quattro sorelle: Agnoletta, Marietta, Elisabetta, Dianora: quest'ultima, moglie di Luigi Rucellai, ebbe tre figli, Pandolfo, Annibale e Orazio, per i quali il Della Casa nutrì sensibile affezione come dimostra in vari tratti alla potenzadello Imp.re ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] "porte degli inferi", dell'Ade, della morte, cioè le potenze del male, non Paolo al suo ritorno a Gerusalemme dellequattro clausole (come se Paolo non le 18, 2-3). Probabilmente non si trattadell'intera comunità giudaica ma soltanto di alcuni ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...