ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] 'A. rimase fino al principio dei 1787, allorché preferì stabilirsi a Roma, dove si legò strettamente con J. N. de Azara, ministro stesso del suo trattato, la bellezza ideale perde per l'A. la sua definizione di universalità o generalità ...
Leggi Tutto
COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] trattandosidi un lavoro "egualmente lontano dalla compilazione erudita e dalla "vita" romanzata", di Martinelli, U. C., in Enciclopedia dantesca, II, Roma 1970, pp. 234 s.; P. Spriano, Storia di Torino operaia e socialista. Da De Amicis a Grarnsci, ...
Leggi Tutto
FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] D. Maestri, Torino 1970; delle Novelle, a cura di E. Ragni, Roma 1971; delle Opere, a cura di D. Maestri, Torino 1977; del Discacciamento, in Trattati sull'onografia del volgare, 1524-1526, a cura di B. Richardson, Exeter 1984.
Fonti e Bibl.: Per la ...
Leggi Tutto
PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] critiche, tra cui si segnala quella curata da Anna e Rodolfo Pallucchini (Venezia 1946), e quella di Paola Barocchi (in Trattati d’arte del Cinquecento, I, Roma-Bari 1960, testo alle pp. 93-119, commento alle pp. 396-432); numerose sono anche le ...
Leggi Tutto
DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] Proposta (1817-26) del Monti e ai due Trattati (1818) del Perticari. Si può leggere infatti nella la morte di Giovanni Paisiello, Napoli 1816, pp. 61-70; Alcune lettere di G. De Bianchi marchese di Montrone al cavaliere Salvatore Betti, Roma 1846, ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] (Dardi 1990). Lo scopo del trattato è dichiaratamente quello di apportare «correzioni» al Vocabolario, che della poesia, in La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Roma, Società Dante Alighieri; Milano, Libri Scheiwiller, pp. 215-292. ...
Leggi Tutto
BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] Nella prefazione all'edizione degli Adagia dei 1533 egli ammette di aver tratto, nella prima edizione del 1500, molti proverbi latini dal .; Ibid., Bibl. della Soc. di Storia Patria, XXXV D-18: epigrammi del B.; Roma, Bibl. Apostolica Vaticana, Vat. ...
Leggi Tutto
BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] volge con la consueta tempestività verso quel tipo di narrativa d'appendice che fu il trattato d'amore. Mai, forse, come nel sostenuto contro gli imperiali.
A Roma, nel 1556, scrive Le Imagini del tempio di Giovanna d'Aragona, faticosa compilazione ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] titola: «Il Presidente non sa nuotare»; Reboul 19942). Si trattadi un costume retorico che è alimentato probabilmente da un clima di eccesso e di esagerazione tipico della cultura dello spettacolo e di cui l’iperbole è stata per secoli, nei testi ...
Leggi Tutto
Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] impostazione sincronica; e per l’italiano si trattadi un’eccezione, rispetto alla tradizione successiva, basata (1996), Grammatichetta e altri scritti sul volgare, a cura di G. Patota, Roma, Salerno Editrice (2ª ed. rivista: Grammatichetta. Grammaire ...
Leggi Tutto
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...