Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] tuttavia vetrate colorate sono testimoniate a Roma nell’8°-9° secolo. L’uso di chiudere con il v. le trattamentidi finitura (taglio ecc.); il trattamento consiste in un riscaldamento fino alla temperatura massima di ricottura, tipica di ogni tipo di ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] della chiesa; nella Fabbrica di S. Pietro, a Roma, quelli di Antonio da Sangallo il Giovane e di Michelangelo). La pratica all’opera di J.C. Maxwell e di lord Kelvin. Un esempio è il famoso m. maxwelliano di etere: trattando delle linee di forza in ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] codex regius, sec. 8°, a Parigi), l’L degli Atti (sec. 9°, a Roma, Bibl. Angelica), il Q dei Vangeli (Luca-Giovanni, sec. 5°, a Wolfenbüttel), pastori; la cosiddetta Adorazione del Bambino, tratta dalle Revelationes di s. Brigida, vede la sola Maria ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] era celebrato sulle vette dei monti e dei colli: a Roma sull’Esquilino (Iuppiter Fagutalis), sul Celio (Iuppiter Caelius), sul , larga ∼14.000 km e lunga ∼30.000 km. Si trattadi un immenso vortice, in cui i gas ruotano in senso antiorario (trovandosi ...
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Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] riconciliazione nazionale con la partecipazione dei ribelli. Questi, tuttavia, accusando Gbagbo di violare le clausole del trattato, fino al 2007 rifiutarono di deporre le armi. Soltanto nel marzo 2007 con la mediazione del Burkina Faso si giungeva ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] dei temi, per lo più scene e costumi di Abruzzo, in quegli stessi anni trattati da G. D'Annunzio, di cui fu amico; stretti furono anche i rapporti con A. De Nino. Oltre alle sue grandi tele (Voto, 1880-83, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Le ...
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Pittore (Ferrara 1480 circa - ivi 1528 circa). S'ispirò, più che ad altri, a Ercole de' Roberti, ma dimostrò di avere osservato anche il Marmitta e, nei paesaggi, D. Dossi. Tali elementi vengono trattati [...] degli Angeli a Ferrara (1504-08), sua prima opera rimane il trittico dei musei di Berlino (1509). Seguono: l'Adorazione (1512, in casa Chigi, a Roma); la pala di Gesù al tempio (1524, Berlino, musei; e Bologna, pinacoteca), la Strage degli innocenti ...
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Pittore, scultore, bronzista, toreuta, per alcuni nativo di Istmia, presso Corinto, per altri di Atene (circa 390-320 a. C.); svolse la sua attività principalmente ad Atene. Secondo il giudizio riportato [...] dei trattati. Eseguì diversi cicli pittorici con scene mitiche (i dodici dei nella stoà di Zeus Eleuterio), allegoriche o di battaglia e numerose sculture, delle quali alcune furono portate a Roma. Mentre ...
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Pittore (Pitigliano 1702 - Firenze 1788); allievo a Firenze di P. Anesi, a Roma studiò i paesaggi del Lorenese e di A. Locatelli e le vedute di G. P. Pannini, a Venezia (iscritto alla Fraglia dei pittori, [...] , quindi ritornò a Venezia (1763), dopo aver visitato anche Parigi, la Germania, i Paesi Bassi. I suoi paesaggi, animati da figure, trattati con tocco leggero e arioso, sono di piacevole effetto decorativo: lo spirito eroico e romantico dei paesaggi ...
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Pittore (Belluno 1809 - Lissa 1866). Studiò a Belluno, a Padova e poi a Roma; Venezia e Roma furono i suoi temi favoriti, trattati spesso con insolita larghezza di tocco, pur nella tradizione del vedutismo [...] veneto. Morì nella battaglia di Lissa, alla quale aveva voluto partecipare per dipingerla dal vero, inabissandosi con la nave ammiraglia Re d'Italia. ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...