DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] mia grandissima sorpresa non solo non vi trovai i dommi diRoma, ma vi trovai dommi affatto contrari".
Un primo tenue riflesso la Bibliografia degli scritti di L. D. (pp. 353 ss.). Il Vinay aveva già trattato La crisi spirituale di L. D., in ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] insegnò filosofia nel convento di S. Diego a Napoli dove nel 1677 prese i voti; insegnò in seguito teologia prima a Viterbo poi al convento dell'Aracoeli a Roma (1685). Intorno al 1688 scrisse tre trattati teologici rimasti manoscritti nella Bibl ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] adversus Lutheranorum errores e vari trattatidi filosofia aristotelica. Secondo il Bernabei i manoscritti relativi erano conservati sino al secolo scorso presso la biblioteca del monastero di S. Marco a Firenze.
Morì a Roma il 6 sett. 1547 e ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] 1603 il Potij inviò l'A. a Roma per ottenere dalla S. Sede sovvenzioni per un nuovo seminario e, per il vescovo latino di Vilna Wojna, la concessione di un giubileo straordinario in Lituania. L'A. trattò, senza risultato, entrambe le questioni col ...
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feziale
Sacerdote appartenente all’antichissima corporazione latina, depositaria del diritto sacro relativo ai trattatidi alleanza e alle dichiarazioni di guerra (ius fetiale). A Roma i f. costituivano [...] . eseguivano la rerum repetitio; se questa rimaneva insoddisfatta, seguiva la formale indictio belli e le ostilità avevano inizio con il lancio di una hasta, per mano del pater patratus, in territorio nemico (più tardi, in un terreno vicino al tempio ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] era celebrato sulle vette dei monti e dei colli: a Roma sull’Esquilino (Iuppiter Fagutalis), sul Celio (Iuppiter Caelius), sul , larga ∼14.000 km e lunga ∼30.000 km. Si trattadi un immenso vortice, in cui i gas ruotano in senso antiorario (trovandosi ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] sopra una p. (in India: i novizi brahmani; a Roma: una p. detta Iuppiter Lapis sanzionava i trattati internazionali e i giuramenti ecc.); inamovibile, e centro di riti religiosi, è la p. di confine presso vari popoli (come nel caso del dio romano ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] a Valladolid, Segovia e Ávila (1574-80); fu poi a Roma (1580-85). Tornato in Spagna, insegnò ancora ad Alcalá (1585 trattati teologici: la "mariologia" può considerarsi una sua creazione.
Particolarmente significativa, nelle dottrine filosofiche di ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] , Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il diritto romano e, soprattutto, il canonico (dell'uno e dell'altro illustrando soprattutto le fonti, in numerosissimi trattati, che restano fondamentali per la ...
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Domenicano (Bergamo 1304 - Smirne 1346). Dopo avere studiato a Pavia e a Genova, predicò in varie città italiane. Nel 1335 condusse un grande pellegrinaggio di penitenza del tipo dei flagellanti, da Bergamo [...] a Roma. Caduto in sospetto della curia avignonese e del papa Benedetto XII, fu sottoposto a processo: gli fu interdetto l' e nel 1345 condusse una colonna di crociati a Smirne, dove morì. Scrisse lettere e trattati spirituali (De Spiritu Sancto; De ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...