AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] dal Giberti, che si imponeva quasi necessariamente dopo la battaglia di Pavia e il trattatodi Madrid. L'A. visse con ansia, dal suo osservatorio veneziano, i giorni che condussero al Sacco diRoma del 1527 ed operò in collaborazione con Lodovico ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] una base teorica nel volume Del buon uso della educazione..., Roma 1771.
Giudicato dal Gerini come uno dei più notevoli trattatidi pedagogia del Settecento italiano, in realtà esso si riduce a un manuale precettistico indirizzato direttamente ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] di prelato domestico di Clemente X e successivamente quella di governatore diRoma.
Nel 1675, nel corso della guerra d'Olanda, avendo il pontefice deciso di intervenire presso le corti di Vienna, di Madrid e di sottoscrivere i trattatidi pace, nei ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] profetesse, le sibille, alle origini dell'antica Roma.
Ma le citazioni tratte dai testi numerosissimi dai quali attinge - i Vangeli, le opere di scrittori cristiani e pagani di lingua greca e latina, trattatidi storia a lui contemporanei - e dalle ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] di filosofia a Pisa, di teologia a Siena e a Roma. Fatto priore di S. Maria Novella, di cui curò il compimento, divenne vicario della diocesi di Firenze.
Opere
Scrisse lo Specchio di argomenti trattati da P. specialmente nelle prediche di quaresima ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] un monastero per clarisse, di cui C. fu badessa quasi ininterrottamente sino alla morte. Lasciò trattati mistici. Canonizzata nel 1712; - Figlia (Siena 1347 - Roma 1380) di Iacopo di Benincasa, fu la penultima di 25 figli. Dopo una fanciullezza ...
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(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] su testo di Newburg Hamilton tratto da Milton, eseguito per la prima volta al Covent Garden di Londra nel 1743, e l'opera Samson et Dalila di C. Saint-Saëns, su libretto di F. Lemaire, rappresentata la prima volta al teatro di corte di Weimar nel ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] della terminologia plotiniana.
Vita
Fu celebre maestro di retorica a Roma e per molti anni seguace della filosofia neoplatonica di Porfirio e di alcuni libri delle Enneadi di Plotino. Tra le opere scritte dopo la conversione ricordiamo tre trattati ...
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Monaco bretone (n. in Inghilterra 354 circa - m. forse presso Alessandria 427 circa); fu sullo scorcio del sec. 4º (forse attorno al 384) a Roma, che abbandonò (410: sacco di Alarico) con il monaco e discepolo [...] lotta. Dei suoi scritti sono conservati un commento a Giobbe e uno alle lettere di s. Paolo, alcuni trattati teologici e ascetici, talora in frammenti. La dottrina di P. è moralismo ascetico-stoico: l'uomo può con le proprie forze morali osservare ...
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Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] Baio. Gregorio XIV lo aggregò ai revisori della Vulgata, e Clemente VIII, del quale fu consigliere nel grave problema dell'assoluzione di Enrico IV, lo creò cardinale (1593). È autore di commenti ad Aristotele, a s. Tommaso e ditrattati esegetici. ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...