LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ma con passaggi antigenovesi (cfr. M. Giustiniani, Lettere memorabili, Roma 1667, parte I, lettera CXIII, pp. 357-368). Nel risultato severo e farraginoso è dato di cogliere i tratti consueti della scrittura del L., nell'impostazione come nello stile ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] 1320.
Oltre a quelli già ricordati, il G. è stato autore di altri trattati, fra i quali si rammentano: De modis rerum (ms. C 4 pp. 260-277); Quodlibet duo, il primo dei quali disputato a Roma tra l'ottobre 1303 e l'aprile 1304 e il secondo, già ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] soli cardinali vescovi l’elettorato attivo per il vescovo diRoma, e ispirò, se proprio non scrisse materialmente, il a Onorio II. In teoria si trattavadi preparare con abilità mediatoria il sinodo di Augusta che doveva porre fine allo scisma ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] ", che avrebbe tratto da Tolomeo e altri su questioni di natività e malattie (Maccherini, 1993, pp. 230 s.: 23 marzo 1612). Nell'ambito delle discussioni in materia astrologica documentate in questi anni a Roma, uno scritto del M. fu apprezzato ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] 1754 fu ammesso in S. Lorenzo in Piscibus, noviziato scolopio diRoma. In quest'occasione mutò il suo nome in Gregorio del nel 1762 lavorò a due trattatidi calcolo differenziale ed integrale; nel 1764 ad un "trattato sopra la percossa de' fluidi ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] applicazioni alla questione religiosa in Italia. Saggio storico-critico, Milano 1867; L'inchiesta industriale e i trattatidi commercio, Roma 1878; Grandi italiani, grandi sacrifici per la patria, cit.; Dio nella libertà. Studi sulle relazioni tra ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] architetto a Roma, dove giunse nell'estate del 1704 all'età di ventisei anni.
Il suo percorso formativo dalla pittura all'architettura, che, secondo le notizie biografiche, avrebbe studiato da autodidatta soprattutto sui trattatidi Vitruvio, del ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] 20 genn. 1629, la mediazione di Venezia che, dopo laboriose trattative, sbocca nel trattatodi Susa del 24 aprile, grazie al conclude, "che senza immaginabile respiro, io me ne vada a Roma".
Qui l'attende una realtà particolare, "diversa da tutte le ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] a Roma con i figli Berardo e Mariano, il primo dei quali, grazie all'influenza paterna, entra in quell'occasione al servizio del cardinale "neapolitanus", ovvero di quell'Oliviero Carafa, al quale il padre anni prima aveva dedicato il suo trattato De ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] di sostituirlo nella missione con il compito di esporre il primo capitolo dell'ambasceria, di lamentare i danni subiti dai Veneziani in spregio ai trattatidi pace, di secolare, Alvica Falier Gradenigo, in Riv. diRoma, XVII (1913), pp. 13-20; ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...