CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] si misura con temi di scontata occasionalità, si trattidi riprodurre sull'agile ritmo del distico elegiaco un esemplare plastico ("In statuam discoboli", p. 198), o di ironizzare su luoghi e metodi di vita ("De Roma et Bononia", "De Venetiis ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] l'Harrisse, in questo periodo forse egli compose il trattato, perduto, sul modo di scoprire e popolare le Indie. Il 4 nov. a Perugia il 4 sett. 1530 e il 20 dello stesso mese a Roma. Ritornato in Spagna e presi gli ordini sacri, si recò a Valladolid. ...
Leggi Tutto
GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] di tutti i processi di costruzione della modernità e una delle più alte espressioni della secolarizzazione. Si trattadi le edizioni delle sue opere sono indicate in G. Speranza, A. G., Roma 1876, che si basa, tra gli altri, su P. Bayle, Dictionnaire ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] critici e teorici, I-II, Roma 1974). Testi landiniani sono pubblicati anche in Bandini (alcune lettere), in Testi inediti e rari di Cristoforo Landino e Francesco Filelfo, a cura di E. Garin, Firenze 1949 (passi tratti dal De nobilitate e dalle ...
Leggi Tutto
FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] per oggetto la questione della presunta dipendenza feudale del Regno da Roma. La F. prese parte al dibattito che si sviluppò, accesissimo , furono trattati con grande cautela; ma il giornale non mancò di segnalare singoli episodi di malcostume d ...
Leggi Tutto
HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] 1850-51), pp. 193-260; A. Theiner, Codex diplomaticus Dominii temporalis S. Sedi, II, Roma 1862, pp. 419-437; Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi, a cura di L. Osio, I, Milano 1864, ad ind.; J. Froissart, Chronicles of England, France ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] trattadi ristampe di brani tratti dalle pubblicazioni del B. stesso; tuttavia in qualche caso, come per la raccolta di messe del Donfrid, siamo di Tanfani, A. B., in Encicl. d. Spettacolo, I, Roma 1954, coll. 1418-1421; G. Reese, Music in the ...
Leggi Tutto
GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] . Nell'ottobre 1368 G. raggiunse Carlo IV a Roma e nel ritorno si occupò per suo incarico delle P. Lisciandrelli, Trattati e negoziazioni politiche della Repubblica di Genova (958-1797). Regesti, in Atti della Soc. ligure di storia patria, ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] durante il viaggio di trasferimento a Roma.
Nel 1422 il D. fu nominato podestà di Treviglio per il secondo semestre di quell'anno (forse per il resto si trattadi un compendio assai poco originale delle Epistole a Lucilio di Seneca. Nello sviluppo ...
Leggi Tutto
AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , pp. 151 s.; G. C. Bascapé, L'Ospedale Maggiore di Milano, Roma 1934, pp. 475 ss.; S. Vigezzi, La scultura in Milano Early Renaissance architect. theory and practice in A. Filarete's Trattatodi Architettura, ibid., pp.88-106; N. Pevsner, An outline ...
Leggi Tutto
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...