DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] e il Comune di Zara: si tratta verosimilmente di un omonimo, data l'assenza della qualifica di procuratore. Lo pp. 24-32; R. Cessi, D. A., in Enciclopedia Italiana, XII, Roma 1931, p. 287; E. Pastorello, Introd. ad A. Danduli Chronica per extensum ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] costituito da quattro pezzi chiusi e staccati, trattati come tempi di sinfonia, ai quali il B. stesso pone 1900, pp. 277-286; V. Fago, Il "Nerone" di A. B., Roma 1901; G. L. Cerchiari, Intorno al "Nerone" di A. B. Studio, Milano 1901; E. Rod, Le " ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] di questa disciplina. Altre due cattedre venivano contemporaneamente istituite: a Roma, per il Toschi, a Catania, per la Naselli; ma quella di non si trattòdi vera e propria rottura epistemologica, bensì di un lavoro di scavo, di perfezionamento ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] o expensarum. È anch'esso menzionato dal Diplovatazio. Si trattadi una delle due opere del D. che circolarono a stampa Nicolaus de Ursone de Salerno...,in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi,Roma 1978, pp. 225, 231, 233; V. Piano Mortari, ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] lo elevò a dignità di storico della Compagnia di Gesù e gli assegnò come dimora stabile la casa dei professi in Roma. Ma nel 1647 egli si rivela là dove si trattadi descrivere l'animosità indomabile dei padri gesuiti di fronte ai pericoli della sorte ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] e Suppl. ad t. I, Quaracchi-Roma 1939-49, ad indices; B. Rode, Documenti francescani di Ragusa, an. 1379-1451, in di scienze e lettere S. Chiara, XII (1963), pp. 99-132; C. Cenci, Statuti, trattati ed opuscoli francescani in un codice dell'Estense di ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] D. "immaginario" mostrando com'egli sia stato trattodi peso da un lato da moduli cronachistici a lui Roma 1931, pp. 288 s.; U. Gozzano, E. D. Storia di un condottiero novantenne, Torino 1941; R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] Per dichiarazione stessa dell'autore, il suo trattatodi agronomia si basò su tre tipi di fonti: gli autori antichi, i moderni .Liotta, Burgundione da Pisa, in Diz. biogr. d. Ital., XV, Roma 1972, pp. 423-428; P. Classen, Burgundio von Pisa. Richter, ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] " del C., ed a sua volta citato e riportato "summa laude" nel trattato sulle pensioni (Era, p. 393 n. 2).
Il C. morì a Roma il 23 luglio 1496, e fu sepolto nella chiesa di S. Salvatore in Lauro, che doveva diventare poi sede della Confraternita della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] vedeva quindi l'alleanza di Milano, Roma e Napoli, mentre di uomo di guerra e di Stato. La condotta con il Comune di Siena (17 ott. 1454), minacciato da un signorotto ribelle, Aldobrandino Orsini conte di Pitigliano, fu un fallimento: si trattòdi ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...