Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] agostiniano (1282-95), nel 1295 ottenne l'arcivescovato di Bourges da Bonifacio VIII. Nel 1301, chiara n E. è autore di commenti ad Aristotele, al Liber de causis e alle Sentenze del Lombardo e di varî trattati: Theoremata de corpore Christi ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] (e a Roma nella chiesa di S. Maria in Portico a Campitelli). n B. occupa un posto di fondamentale importanza nella vastissima è la gamma dei temi trattati attraverso un discorso protrettico in forma di "rivelazione" svolto dalla Filosofia che appare ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] trattati, tra cui si ricordano il Modo di misurar le fabbriche e Architettura civile (postumo, 1737).
Vita e opere
Teatino (1639), fece il noviziato a Roma. Tornato a Modena (1649-55) vigilò con il padre Castagnini alla costruzione di S. Vincenzo ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] a Roma in cerca di libri per la biblioteca della scuola; vi tornò, come direttore della scuola, nel 780; per invito di Carlomagno di York; De clade Lindisfarnensis monasterii, sul saccheggio della chiesa di s. Gutberto); carmi ed epigrammi; trattati ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] allo studio della musica. La precoce abilità di orafo lo rese presto famoso: lavorò a Roma per un lungo periodo (1519-40, personalità dell'artista. Lasciò anche Rime (ed. 1891), due trattati, Sull'oreficeria e Sulla scultura (composti tra il 1565 e ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] il duca Francesco Maria della Rovere e nel 1605 di nuovo a Roma presso il pontefice Paolo V; trascorse gli ultimi del principe, del 1594, e un Compendio della poesia tragicomica tratto dai due Verati che, composto nel 1599, fu pubblicato tre anni ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pordenone 1833 - Roma 1933); prof. di filosofia del diritto nell'Accademia scientifica e letteraria di Milano, poi, fino al 1889, di diritto penale nell'univ. di Bologna. [...] socio nazionale dei Lincei (1890). Fondò l'Archivio giuridico (1868). Tra le sue opere: Della pena capitale (1858); Trattati criminali (1875); La questione sociale (1877); La riforma civile (1879); Tirannide borghese (1879); La vita dei popoli (1915 ...
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Scrittore politico (Napoli 1878 - Anacapri 1957), giornalista, nel 1910 fu tra i fondatori dell'Associazione nazionalista italiana. Volontario di guerra, attivo sostenitore della tesi della "vittoria mutilata" [...] contro il trattatodi Versailles, fu poi fautore della fusione di nazionalismo e fascismo. Prof. di storia dei trattati all'univ. di Perugia (1929) e poi di diritto internazionale a Roma, accademico d'Italia dal 1929. Dal 1919 al 1943 prima con A. ...
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Diplomatico italiano (Palermo 1867 - Roma 1945). Dal 1891 nell'amministrazione degli Affari Esteri, esercitò le funzioni di segretario generale dal 1920 al 1925. Fu presidente della commissione per il [...] trattatodi Rapallo (1920), promosse la partecipazione italiana al patto di Locarno (1924) e condusse a conclusione varî trattati commerciali. Senatore nel 1921, per contrasti con le direttive del governo fascista nel 1926 si ritirò a vita privata. ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] e la morte
Sulla strada del ritorno da Roma, probabilmente a Siena, Dante apprese di essere stato condannato il 27 gennaio del 1302 di Dante, i personaggi di Sordello, di Marco Lombardo, di Giustiniano, di san Pietro; mentre al trattato politico ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...