Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] in ogni caso noto si trattidi immagini di Asklepios. Difficile sembra attribuire a Prassitele l'A. di Melos, che per lo una statua di A. associato ad Artemide, che, in età imperiale, era a Roma. Nel sec. IV abbiamo ricordo anche di immagini di A. in ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] offerte in denaro, soprattutto quando si trattavadi metalli pregiati, venisse depositata nella cassa del tempio. Una tipica s. monetale è stata rinvenuta presso Roma, sulla via Tiberina: entro la fondazione di un edificio (tempietto?) erano 113 ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] due edizioni delle Vite di Giorgio Vasari e nei trattati manoscritti e a stampa di Benvenuto Cellini. Mentre Encicl. Ital., XV, Roma 1929, p. 398, s. v. F. Maso; Id., Maso F., in Miscellanea di storia dell'arte in onore di I.B. Supino, Firenze ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] d'arte del 500, a cura di P. Barocchi, I, Bari 1960, pp. 295, 535 n. 3; A. Lamo, Discorso... (1584), in G. B. Zaist, Notizie istoriche…, Cremona 1774, p. 28; G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura (1584), Roma 1844, III, p. 297 n.; Id ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] pp. 27 ss.) come fedele compagno nella fuga a Roma del 1519.
Ad una data imprecisata realizzava un tabernacolo , VI (1893), pp. 170, 213 s.: L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti tratte dai documenti pisani, Pisa 1897, pp. 73-76; W. Limburger, Die ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] Bibl.: A. Averlino, detto il Filarete, Trattatodi architettura [1461-1464], a cura di A.M. Finoli-L. Grassi, Milano Biadi, Notizie sulle antiche fabbriche di Firenze, Firenze 1824, p. 90; F. Quilliet, Le arti italiane in Ispagna, Roma 1825, p. 2; G ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] e letterato sembra ripetere, in minore, non pochi trattidi un Tiziano e di un Vasari.
La più tarda opera del C II, tav. 405; Le incis. dei Caracci (catal.), a cura di M. Calvesi-V. Casale, Roma 1965, p. 11, 30-33 e passim;F. Reggiori, Palazzo ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] sua abilità ritrattistica. Ricordato anche nel trattatodi Cristoforo Sorte, Flacco è soprattutto famoso venduta all'Inghilterra nel 1627-28, Roma 1974, p. 107; Cinquant'anni dipittura veronese 1580-1630, catal. a cura di L. Magagnato, Verona 1974, p ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] furono, comunque, gli argomenti più frequentemente trattati nei suoi scritti di questo periodo.
Il cinema, soprattutto, "Vita futurista", in M. Verdone, Anton Giulio Bragaglia, Roma 1965; Teatro sintetico e fantasie grottesche, in Il Caffè, XV ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] . 1-15; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, Venezia-Roma 1964; L. Castelfranchi, Giusto de' Menabuoi, Milano 1966; S. Bettini, L. Puppi, La chiesa degli Eremitani di Padova, Vicenza 1970; J.B. Delaney, Giusto de' Menabuoi: Iconography ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...