GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] lineamenti barocchi da un lato, trattamento dei parametri murari vicini a soluzioni laterali caratteristica dell'architettura romana difine Cinquecento.
Da Leporini vengono di una generazione di artisti e artigiani che vedevano ancora nel rapporto ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] Laura Vittoria, Paolo e Olimpia. Esauritisi i torbidi della Fronda, alla fine del 1652 il cardinale invitò la madre della M., il figlio Filippo una serie di interessi, dalla lettura al ballo. Si trattavadi un rapporto sostanzialmente platonico e ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] difine anno presentò i Tre cori con orchestra (1932): Casella, che assisté al saggio, espresse il suo apprezzamento. L’incontro inaugurò un rapportodi stima e di de Psaumes (1930): «Si trattòdi un’autentica folgorazione» (Goffredo Petrassi ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] finedi questa sequenza si collocano la manierata Lotta dirapporto con gli esiti puristi dello Stanzione, con un'accentuata propensione per Domenichino.
È questo il tratto più noto del percorso del D., quando egli era all'apice di una carriera di ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] la necessità di una maggiore connessione tra invenzione e produzione e di un rapporto più efficiente tratti pulviscolari nel chiarore del foglio a cercare impalpabili evanescenze atmosferiche, affini a certi esiti di Scipione (G. Bonichi) e di ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] di S. Giacomo: Sifilide del palato osseo e perforazione di esso (uranolisis "ΟυϱανόλυσιϚ" siphilitica) in rapporto la radioterapia per il trattamentodi alcune affezioni cutanee ( al fine speciale della Storia della medicina" della durata di quattro ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] a tre quarti di figura. Il rapporto tra Madre e Figlio si fa più intimo, anche in virtù di un trattamento cromatico più e Paolo, transetto destro), assegnata comunemente alla metà o alla fine del terzo decennio.
Concepita su larga scala, con le tre ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] - le cause di determinate patologie; quale trattamento utilizzare per un altrimenti censurano l'ostilità difine Ottocento per la celebrazione ; L. Firpo, La Chiesa italiana di Londra nel Cinquecento e i suoi rapporti con Ginevra, in Ginevra e l' ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] sicurezza una bibliografia di tali stampe non è semplice, poiché si trattadi opere nate in fine edonistico. Possiamo seguire, dal quarto al sesto libro, l'evoluzione di questo impegno originario ed il diverso atteggiarsi dell'autore nei rapportidi ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] presso la corte imperiale. La resa di Francesco II, che alla finedi luglio consegnò il castello di Milano ai capitani imperiali, agevolò il compito del B. che ora poté chiedere a Carlo V un trattamento migliore per il duca. Trovò i consiglieri ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...