CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] completa impunità), il buon trattamento fatto al padre messo a Firenze verso la fine del '70 da S piano letterario per il rapporto tra la tradizione romantica a L. C. Ricordo del 20 sett. 1891, a cura di O. Lantoni, Firenze 1891; U. Bacci, Il libro del ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] di carta da filtro imbevuti con una soluzione di sale di stricnina all'1% e osservarono che il trattamento e sfociava alla fine in una crisi fattore B nei suoi rapporti con l'inanizione, ibid., pp. 195-198; Sulla possibilità di ottenere fenomeni beri- ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] di sé: lessico e sintassi, più che mimare i tratti del fine dell’osmosi con il latino; il prevalere del fine comunicativo sul fine espressivo con conseguente passaggio, in veste di e lingua; e che il rapporto che l’italiano stava per instaurare ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] ore prima di morire a Curtatone.
Al finedi aiutare il figlio di Humboldt e Arago e dal rapporto favorevole di Carlo Matteucci, il 4 dicembre 1841 il granduca volle conoscere Pilla di che si trattavadi ottima lignite, in bacini di limitate dimensioni ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] II, coll. 1373-1397.
Vale ancora la pena di ricordare la descrizione dell'osteite cistica in rapporto ad adenoma paratiroideo per il cui trattamento il F. propose l'intervento chirurgico di asportazione delle paratiroidi, che fu operata con successo ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] a Milano, del quale a fine agosto assunse il ruolo di presidente con l’incarico di coordinatore dei lavori. Quando, ai rapporti con gli Alleati. Entrambi gli incarichi ebbero vita breve. Profondamente amareggiato dal trattamento riservatogli ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] inversione dirapportofine del 1726 insieme con i due edifici di abitazione su piazza didi scale e frequenti riposanti tratti piani; psicologicamente attira l'attenzione visiva del fruitore più sui trattidi riposo che sulle salite. Le terrazze, di ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] l'inizio del rapporto dell'I. con di Genova, vennero presentati gli arredi di una camera da letto di gusto barocchetto e quelli di un padiglione arabo, che gli valsero la medaglia d'oro.
A fine per l'invenzione di un trattamento del legno, atto ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] Cecco Ordelaffi di Forlì (1457) e da Taddeo Manfredi di Faenza (1461). Alla finedi questo periodo di profilo, sul recto, mentre il verso era destinato alla rappresentazione di una scena in rapportodi rigore, la sicurezza ditratto e la pienezza di ...
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Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] con lui un rapportodi intenso scambio epistolare e di amicizia. Freud accetta volentieri i contributi di Jung alla psicoanalisi e lo considera il suo erede nella guida del trattamento psicanalitico.
Dopo circa cinque anni di scambio fecondo, il ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...