Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] volte, fin quasi alla fine della vita, Maurolico pubblica rapporto stretto con i gesuiti, e la morte (1560) di Simone Ventimiglia, marchese di duo di Francesco Maurolico e un trattato sconosciuto sulle sezioni coniche, «Bollettino di storia delle ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] questo momento di svolta.
Ove si prescinda dal curioso riferimento classico dell'operetta sul trattamento della pianta in L'economia rurale in rapporto alla salute pubblica,ibid., p.66). Più ariose risultano, a conferma di una tendenza migliore alla ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] trattamento degli alunni, la direzione dell'istituto fu tolta ai gesuiti e sottoposta alla giurisdizione dello stesso C., nella sua qualità di protettore dell'Irlanda, che lo affidò a sacerdoti secolari (breve del 18 sett. 1772): il rapporto finale ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] ed Essempii si trattadi tutto il Contrapunto con l'intreccio di bellissimi segreti tale scopo, egli registra "nel fine una particella di quegli Autori, c'hanno impiegato, tanto era appunto nel cambiamento del rapporto esistente fra musica e parola, ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] di Maleo e poi di nuovo a Piacenza.
Col Visconti, che già si, era scusato con il C. per il trattamento la condanna dell'Alighieri da parte di Bertrando del Poggetto potrebbe essere messa in rapporto anche con tale sua supposta partecipazione ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] , il papa e l'esarco nqn avrebbe potuto rivelarsi, alla fine, che dannosi per i due duchi e per l'autonomia dei sotto il loro controllo il territorio di Napolì), i rapportì fra il papa ed A. migliorarono Quanto al trattamento riserbato dai ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] stesso M. racconta l'inizio del rapporto con Bellomont: "il tale cavaliero , l'alimentazione e il modo ditrattare gli ospiti.
Nel gennaio 1656 il di distillare alcolici, beneficio di cui godeva in quanto era al servizio della Casa regnante.
Alla fine ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] di Napoli, ulteriore segno del possibile rapportodidi L. Rossi e a una passacaglia strumentale: si trattadi tre arie strofiche per voce sola e basso continuo, di con alcune à modo di dialoghi et nella parte del tenore due arie nel fine (ibid. 1614; ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] umana" che indicava nel trattamento chininico precocemente instaurato nei di Brioni, il G. collaborò nella conduzione di una campagna antimalarica nella Maremma grossetana tra fine tossigeno del bacillo di Pfeiffer in rapporto alla patogenesi dell' ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] di tali sostanze, che è massima alla finetrattamento. La sostanza individuata dal C. fu chiamata "sostanza A di Cesaris-Demel", quella a reazione ortocromatica; e "sostanza B dirapporto ai bioblasti di Altmann, in Atti della R. Acc. delle scienze di ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...