BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] di Epitaffio c’è anche Maratea, dove dalla fine , a cura di C. Spila (Torino 2005). Il trattamento, inutilizzato, di Bassani dei Promessi . B., 2014; Lezioni americane di G. B., 2016 (vol. collettaneo dedicato al rapporto tra B. e l’America). ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] e religioso, egli chiese e ottenne un trattamentodi clemenza. Nel 1550 si recò per si fanno e concedono fuori del fine della Chiesa e contra il beneficio , protetti dal duca di Ferrara Alfonso II, allacciando poi rapporti con la corte imperiale ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] sicurezza una bibliografia di tali stampe non è semplice, poiché si trattadi opere nate in fine edonistico. Possiamo seguire, dal quarto al sesto libro, l'evoluzione di questo impegno originario ed il diverso atteggiarsi dell'autore nei rapportidi ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] narrativa di tematica aziendale.
Si trattadi una sorta di quaderno, o di diario, sul sofferto rapporto con il padre, di dichiarata fede e la fine del Novecento, Viareggio 1997, pp. 251-257; P. Mauri, L'opera imminente. Diario di un critico, ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] aveva instaurato un rapportodi amicizia e di collaborazione con Natale trattadi un'arguta confutazione delle esagerazioni anche formali del Bettinelli, inviso ai Granelleschi, in cui il F., pur facendo una critica fine e garbata di alcuni tipi di ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] M. strinse vieppiù i rapporti con la Spagna, avviando della prudenza politica al fine della conservazione dell'ordine 187, 571; S. Pallavicino, Vita di Alessandro VII, I, Milano 1843, pp. 24 ss.; Id., Trattato sulla Provvidenza, in Id., Opere edite ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] grave malformazione. Nel 1956 il rapportodi lavoro con Einaudi si trasforma in di Garboli. Tra maggio e settembre 1984 scrive il romanzo La città e la casa, pubblicato a finedi conversazioni. Nel 1999 ne verrà tratto il volume È difficile parlare di ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] trattamento del materiale verbale nei testi della nuova avanguardia (poi in Id., Ideologia e linguaggio, Milano 1965, p. 127), scrisse, riferendosi al ciclo di poesie Rapporti , Milano 1980; L’aria della fine, Catania 1982 (Genova 2004); Emilio ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] tornò, verso la fine della Grande Guerra, in tempo per morire di spagnola.
Nell’inverno ; col PSI restò tuttavia in buoni rapporti, se è vero che proprio allora iniziò di pubblicarvi il suo «romanzo crepuscolare-espressionista in versi»: si trattava ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] del 1901 si doleva del trattamento riservatogli alla caduta del ministro di una differente educazione. La critica aveva il compito di intendere i rapporti fra le opere di rifiuto di un'arte fine a se stessa, priva di idealità perché mancante di ogni ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...