COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] C. un appoggio chiaro e concorde: ancora alla fine del 1539 circolavano voci inquietanti sulla possibilità che Carlo desinare". La ricerca del rapporto diretto, paternalistico, con i sudditi fu sempre uno dei tratti caratteristici di C. I, simile in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] un rapporto nuovo tra malato e medico e tra società civile e individuo» (cit. in Babini 2009, p. 207). Il 10 maggio 1978 fu infine approvata la legge nr. 180 Accertamenti e trattamenti sanitari e obbligatori. Il relatore del disegno di legge ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] e religioso, egli chiese e ottenne un trattamentodi clemenza. Nel 1550 si recò per si fanno e concedono fuori del fine della Chiesa e contra il beneficio , protetti dal duca di Ferrara Alfonso II, allacciando poi rapporti con la corte imperiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] difinetrattava semplicemente di esprimere un punto di vista «philosophique».
Opere
Genio e follia: prelezione ai corsi di antropologia e clinica psichiatrica presso la R. Università di Pavia, Milano 1864; ultima ed. come L’uomo di genio in rapporto ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] caratteristici di certa pittura trentina e altoatesina difine Seicento - si trattavadi una trentina di quadri, per una stima complessiva di 62 ducati, affidabile "pittor di casa", ma non fu mai "pittore di Sua Eccellenza".
Il rapporto con il ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] di S. Luca: era questo l'inizio di un lungo rapporto che tratta da un'incisione dello stesso Barocci. La pienezza formale delle figure esula tuttavia dalla cultura baroccesca e sembra trovare più facili appigli nel revival raffaellesco difine ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] lineamenti barocchi da un lato, trattamento dei parametri murari vicini a soluzioni laterali caratteristica dell'architettura romana difine Cinquecento.
Da Leporini vengono di una generazione di artisti e artigiani che vedevano ancora nel rapporto ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] Laura Vittoria, Paolo e Olimpia. Esauritisi i torbidi della Fronda, alla fine del 1652 il cardinale invitò la madre della M., il figlio Filippo una serie di interessi, dalla lettura al ballo. Si trattavadi un rapporto sostanzialmente platonico e ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] difine anno presentò i Tre cori con orchestra (1932): Casella, che assisté al saggio, espresse il suo apprezzamento. L’incontro inaugurò un rapportodi stima e di de Psaumes (1930): «Si trattòdi un’autentica folgorazione» (Goffredo Petrassi ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] finedi questa sequenza si collocano la manierata Lotta dirapporto con gli esiti puristi dello Stanzione, con un'accentuata propensione per Domenichino.
È questo il tratto più noto del percorso del D., quando egli era all'apice di una carriera di ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...