ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] l'inizio del rapporto dell'I. con di Genova, vennero presentati gli arredi di una camera da letto di gusto barocchetto e quelli di un padiglione arabo, che gli valsero la medaglia d'oro.
A fine per l'invenzione di un trattamento del legno, atto ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] Cecco Ordelaffi di Forlì (1457) e da Taddeo Manfredi di Faenza (1461). Alla finedi questo periodo di profilo, sul recto, mentre il verso era destinato alla rappresentazione di una scena in rapportodi rigore, la sicurezza ditratto e la pienezza di ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] caratteristici di certa pittura trentina e altoatesina difine Seicento - si trattavadi una trentina di quadri, per una stima complessiva di 62 ducati, affidabile "pittor di casa", ma non fu mai "pittore di Sua Eccellenza".
Il rapporto con il ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] di S. Luca: era questo l'inizio di un lungo rapporto che tratta da un'incisione dello stesso Barocci. La pienezza formale delle figure esula tuttavia dalla cultura baroccesca e sembra trovare più facili appigli nel revival raffaellesco difine ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] lineamenti barocchi da un lato, trattamento dei parametri murari vicini a soluzioni laterali caratteristica dell'architettura romana difine Cinquecento.
Da Leporini vengono di una generazione di artisti e artigiani che vedevano ancora nel rapporto ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] finedi questa sequenza si collocano la manierata Lotta dirapporto con gli esiti puristi dello Stanzione, con un'accentuata propensione per Domenichino.
È questo il tratto più noto del percorso del D., quando egli era all'apice di una carriera di ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] la necessità di una maggiore connessione tra invenzione e produzione e di un rapporto più efficiente tratti pulviscolari nel chiarore del foglio a cercare impalpabili evanescenze atmosferiche, affini a certi esiti di Scipione (G. Bonichi) e di ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] a tre quarti di figura. Il rapporto tra Madre e Figlio si fa più intimo, anche in virtù di un trattamento cromatico più e Paolo, transetto destro), assegnata comunemente alla metà o alla fine del terzo decennio.
Concepita su larga scala, con le tre ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] mani della Vergine. Si trattadi soluzioni di avanguardia, che precedono quelle analoghe di Andrea del Sarto nelle Madonne i suoi rapporti con i serviti, che avevano patrocinato gli esordi della sua attività artistica. Alla finedi gennaio del ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] .
Verso la fine della sua vita di Longaro, che nel 1508 aveva avuto rapporti con Pacioli, ricordava che da ragazzo aveva portato il F. cieco in giro per Borgo.
Non rimangono disegni del F. a eccezione dei diagrammi che illustrano i suoi trattati ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...