Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] trattidi un muro, di una tavola dipinta o della pagina di un codice) e il rapporto che le lega all'eventuale manufatto artistico di o biblica nel mondo greco. Ciò non toglie che, proprio tra la fine del sec. 5° e gli inizi del 6°, in Italia, in ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] contrà di s.to Aponal" ora "nella contrà di S. Silvestro", ma presumibilmente si trattadi due ci si trova di fronte a un rapportodi emulazione di cui egli era Agnese e S.Antonio da Padova, eseguite alla fine del primo decennio del sec. XVII per ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] di S. Chiara a Roma, la cui facciata, trasformata nell'Ottocento, è nota da una incisione del Vasi: si trattadi C. a S. Giacomo è frutto del nuovo rapportodi committenza da lui istituito con A. M. Salviati però al finedi accentuare il verticalismo ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] trattadi una tomba pensile ad arca di ridotte dimensioni ma difine del secolo, con opere come il trittico della Passione, nella stessa chiesa milanese di per il rapporto Giotto-Arnolfo in S. Gottardo a Milano, in Scritti in onore di Roberto Pane, ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] successivamente anteposto un portico.Già alla fine del sec. 12° il duomo fu dotato di un arredo presbiteriale di cui rimane oggi, spostato e ricomposto insieme a pezzi postmedievali, il pulpito. Si trattadi un'opera esemplata sul prototipo pisano ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] tratti caratteristici del C.: lo sviluppo di una costruzione variamente articolata entro una cornice chiusa; il rapporto con alla pensione. Si può dedurne che fosse giunto a Varsavia tra la fine del '29 e gli inizi del '30.
Non è stata chiarita, ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] decorazione di parte del coro del duomo con Storie tratte dal Vecchio Testamento, a completamento degli affreschi allogati a Taddeo difine dell'attività del F., ponendolo in rapporto con la Trinità napoletana; Guiducci (1982, p. 296) propone di ...
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AUTUN
E. Vergnolle
(lat. Augustodunensis pagus, Augustodunum, Aequorum o Aeduorum Civitas, Hedua, Eduense palatium, Augusta Francorum)
Città della Francia centro-orientale, nel dip. Saône-et-Loire, [...] ancora a modelli diffusi in Borgogna alla fine dell'11° e nei primi anni del priva di riposta, ma si deve sottolineare lo stretto rapporto del corpo di Caino raggiunto dalla freccia e l'abbandono di quello di Giuda impiccato. Si trattadi un'arte ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] statue e bassorilievi in evidente rapporto con i precedenti esempi di Andrea Doria. Tale datazione, contraria a quella generalmente indicata dalla critica verso la fine in queste opere di grandi dimensioni i trattidi incipiente accademia non ...
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MOISSAC
M. Durliat
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Tarnet-Garonne), situato in un vasto complesso alluvionale sulle rive del fiume Tarn, a km 3 dalla confluenza con la Garonna.Il nome di M. [...] di vita comune e di povertà condiviso in tutti gli ambienti riformatori della fine dell'11° secolo. Al finedi sottolineare il rapporto ciascuno dei quali srotola un cartiglio. Si trattadi un altro riferimento apocalittico, completato dalla presenza ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...