MONTEMAGNI, Desiderio
Vanna Arrighi
MONTEMAGNI, Desiderio. – Nacque a Pistoia, da Aurelio di Desiderio e da Laura di Giovan Battista Celli, il 17 marzo 1597 (Arch. di Stato di Pistoia, Opera di S. Iacopo, [...] di Montemagni furono sorpresi in citta armati di pistola e tratti in arresto; uno di loro si ribellò e insultò l’ufficiale di polizia. Lo scandalo consigliò l’allontanamento di Livorno, che alla fine accettò di lasciare il porto teatrali, rapporti con ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] questo momento di svolta.
Ove si prescinda dal curioso riferimento classico dell'operetta sul trattamento della pianta in L'economia rurale in rapporto alla salute pubblica,ibid., p.66). Più ariose risultano, a conferma di una tendenza migliore alla ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] trattamento degli alunni, la direzione dell'istituto fu tolta ai gesuiti e sottoposta alla giurisdizione dello stesso C., nella sua qualità di protettore dell'Irlanda, che lo affidò a sacerdoti secolari (breve del 18 sett. 1772): il rapporto finale ...
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MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] in particolare, lo legò un rapportodi profonda devozione, come attestano alcuni epigrammi Augusta di Perugia; il «lessico di Suida» (in verità si tratta, causa di quali contrasti; rieletto nel 1506, rimase in carica fin quasi alla fine della ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] ed Essempii si trattadi tutto il Contrapunto con l'intreccio di bellissimi segreti tale scopo, egli registra "nel fine una particella di quegli Autori, c'hanno impiegato, tanto era appunto nel cambiamento del rapporto esistente fra musica e parola, ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] di Maleo e poi di nuovo a Piacenza.
Col Visconti, che già si, era scusato con il C. per il trattamento la condanna dell'Alighieri da parte di Bertrando del Poggetto potrebbe essere messa in rapporto anche con tale sua supposta partecipazione ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] , il papa e l'esarco nqn avrebbe potuto rivelarsi, alla fine, che dannosi per i due duchi e per l'autonomia dei sotto il loro controllo il territorio di Napolì), i rapportì fra il papa ed A. migliorarono Quanto al trattamento riserbato dai ...
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MONGENET, François-Balthazard
Corrado Binel
– Nacque nel 1769 a Villersexel (Besançon) da Richard, che fu consigliere di Luigi XVI e duca di Renaucourt, e da Marie-Anne Grojan.
Discendente di una nobile [...] di materie prime a quello dell’innovazione tecnica e di conseguenza del mercato, aprendo così la strada a un rapporto con una memoria sulla miniera di Traversella e sul trattamento metallurgico del suo minerale. Si trattadi un importante documento ...
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ROBERTI, Giambattista
Massimo Galtarossa
ROBERTI, Giambattista. – Nacque a Bassano del Grappa il 4 marzo 1719, dal conte Roberto e dalla contessa Lucrezia Francesca Fracanzani di Vicenza. La famiglia [...] Cappello. Un rapportodi stima reciproca di metafisica e di divertimento. Non si trattòdi un esempio isolato, come testimoniò l’edizione romana di Del leggere i libri di metafisica e di naturale (1784) il cui fine era di provare che il vero cristiano ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] stesso M. racconta l'inizio del rapporto con Bellomont: "il tale cavaliero , l'alimentazione e il modo ditrattare gli ospiti.
Nel gennaio 1656 il di distillare alcolici, beneficio di cui godeva in quanto era al servizio della Casa regnante.
Alla fine ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...