SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] che gli indirizzò anche due epistole sul rapporto tra retorica e predicazione religiosa (edite delazione, gli accordarono un trattamentodi favore, lo fecero diventare fama dell’opera comunque giunse fino alla fine del Seicento, e Richard Simon ne ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] - le cause di determinate patologie; quale trattamento utilizzare per un altrimenti censurano l'ostilità difine Ottocento per la celebrazione ; L. Firpo, La Chiesa italiana di Londra nel Cinquecento e i suoi rapporti con Ginevra, in Ginevra e l' ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] sicurezza una bibliografia di tali stampe non è semplice, poiché si trattadi opere nate in fine edonistico. Possiamo seguire, dal quarto al sesto libro, l'evoluzione di questo impegno originario ed il diverso atteggiarsi dell'autore nei rapportidi ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] presso la corte imperiale. La resa di Francesco II, che alla finedi luglio consegnò il castello di Milano ai capitani imperiali, agevolò il compito del B. che ora poté chiedere a Carlo V un trattamento migliore per il duca. Trovò i consiglieri ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] (Brano di un rapporto sopra il cholèra comparso nella città di Pisa, pp. 512-516); trattando Su alcuni più recenti fine vascolarizzazione iridea a rigettare l'ipotesi della presenza di fibre muscolari nell'iride (Osservazioni alla memoria di ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] di mantenere buoni rapporti con i Medici. Massimiliano si limitò dunque a protestare per il trattamento . Berti, Il principe dello studiolo. Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento fiorentino, Firenze 1967, passim; A. D'Addario, Aspetti ...
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OLIVO, Camillo
Giuseppe Trebbi
OLIVO (Olivi), Camillo. – Nacque nel 1510 a Mantova dal nobile Giovan Matteo.
Il padre possedeva alcuni beni presso Goito, ma il patrimonio familiare doveva essere modesto: [...] Gonzaga era in rapporto con gli ambienti degli spirituali, desiderosi di una riforma della , alla fine del Concilio Olivo ricevette lettere ufficiali di elogio e di fede (come la poetessa Lucrezia Gonzaga) e ottenendo quindi per sé un trattamentodi ...
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ZOPPI, Vittorio. –
Gerardo Nicolosi
Nacque a Novara il 23 febbraio 1898 da Ottavio, dei conti Zoppi, e da Ida Poggi. Il padre fu generale di Corpo d’armata poi nominato senatore, come il nonno Vittorio, [...] dell’Eritrea, che Zoppi nei suoi rapporti al ministro aveva sempre difeso dall’invadenza di tensione durante il governo Pella, portò alla firma del trattatodi Londra del 1954, che poneva fine al regime provvisorio militare di Trieste.
Nel dicembre di ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] narrativa di tematica aziendale.
Si trattadi una sorta di quaderno, o di diario, sul sofferto rapporto con il padre, di dichiarata fede e la fine del Novecento, Viareggio 1997, pp. 251-257; P. Mauri, L'opera imminente. Diario di un critico, ...
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MARRACCI, Giovanni
Laura Mocci
– Figlio di Amedeo e di Maria Domenica «di altra famiglia Marracci», nacque a Torcigliano di Camaiore (Lucca) il 1° ott. 1637, e lo stesso giorno fu battezzato nella parrocchia [...] le due tele della chiesa di S. Maria di Fregionaia a Maggiano. Attribuite al M. dalla fine dell’Ottocento, le due ), spicca nelle figure di secondo piano, nel trattamento dei colori e nell’uso delle ombre profonde. Il rapporto con l’artista lucchese ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...