ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] sociale non è ancora subordinata a essi, che non possono trattarla come una forza e una capacità comuni. Gli uomini si questi è schiavo di se stesso, della propria attività. L'oggettività sociale è sfuggita al controllo consapevole degli uomini ed ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] si ritrova soltanto nel buddhismo e nell'induismo: essa è un tratto peculiare anche di molte cosmologie tribali in cui l'uomo ha un dei propri oppressivi governanti: per esempio, gli schiavidegli Stati americani del sud parlavano - predicandone di ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] barbarie e civiltà. Si tratta fondamentalmente di stadi di divisione della società in padroni e schiavi; nello stadio del feudalesimo la schiavitù versione più complessa ed elaborata, che Parsons chiamò degli imperi storici, è offerta da Cina, India, ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] , le "cose strane e bestiali" degli idolatri, come la cremazione dei nobili la costa ad Ancola. Nell'ultimo tratto di strada fu assalito da predoni, costretto anche a disfarsi a poco prezzo di uno schiavo che lo accompagnava, per non dover dividere la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Un tempo si riteneva che si trattasse di resti appartenenti a servi o a schiavi. Può darsi che in qualche caso in un dialetto grave e dolce che affascina, come cosa nuova, l'orecchio degli stessi Veneti. E vigorose sono le Cante d'Adese e Po di Gino ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] "un insieme, un gruppo di uomini non schiavi, dediti all'agricoltura e all'allevamento" ( opinione già in precedenza formulata da una parte degli studiosi (v. Coli, 1951, pp. i termini del problema: non si trattava più di ricostituire un popolo, bensì ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] isolare la ricezione estetica e il trattamento scientifico degli oggetti africani da quel fenomeno complesso costituito progetto Inventario e Turismo Culturale sulla Rotta dello Schiavo implica una ridefinizione dell'identità moderna rispetto all' ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] e come tali portatori di tratti di cultura peculiari, formerebbero il , forzati in campi di lavoro, schiavi per debito, bambini che vivono in ma tra di essi esiste lo strato Y, la quota degli individui mobili che si ferma in Y è assai maggiore di ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] . Si trattava dunque di una sottoclasse all'interno di una società complessa ed etnicamente stratificata, e non già degli eredi diretti interne. Nel XVIII e nel XIX secolo gli schiavi venivano importati dalle regioni africane per lavorare nelle ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] donne sposate (ad esempio tra gli Aleut e i Boscimani); e) la tratta delle donne, vendute dai padri, dai mariti o dai tutori e costrette di migliaia di piccoli schiavi affluiscono ogni anno in quelle che sono le piantagioni degli anni novanta: i ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...