CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] (Scr. econ., III, 342s.) e il comunismo "tratto fuori da obliato sepolcro",il quale "demolirebbe la ricchezza senza per conseguenza la famiglia, ricaccerebbe il lavorante nell'abiezione degli antichi schiavi, senza natali, senza onore" (Scr. filos.,I ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] i personaggi, un'amicizia che è tratto caratteristico della temperie spirituale di quella ricca alla scoperta dei due schiavi di essere fratello e sorella circondava. Luogo di ritrovo abituale e prediletto degli amici artisti e letterati d'ogni grado ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] che fummo: si tratta solamente di far e social. nel Risorg., Roma 1973, ad Ind.);A. Schiavi, I pionieri del social. in Italia. A. C., , 81, 96. 100, 109, 173 ss.; P. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin aMalatesta, Milano 1974, pp. 46, 56, ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] minimamente influire al cedimento completo degli Imperiali e alla stipulazione di quelle clausole del trattato di pace che, con des Aachner Geschichtsvereins", 7, 1885, pp. 1-48; L. Schiavi, La mediazione di Roma e di Venezia nel Congresso di Münster ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] Ed è un fatto che la maggior parte degli uomini non appartiene al rango dei perfetti; quindi che la legge consente in quanto si tratta di «atti che sono o parzialmente dei servi, o per meglio dire schiavi, la cui persistenza nella società occidentale ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] autoritarismo fascista: "Che ho a che fare io con gli schiavi?".
La figura dell'editore "ideale", come fu ricordato da F contraddittori tratti di spontaneità e di estremismo (L. Salvatorelli ricordò in Racconto interrotto. P. G. nel ricordo degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di superiorità) dall’«immensa maggioranza degl’ignoranti e degli inattivi» (Scritti politici 1866 di fatto della vita dei lavoratori», «schiavi di fatto e di tutte l’ore ° vol., p. 291). In effetti, si tratta di un nuovo genere, a mezzo tra la ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] , oggi come allora, agita il cuore degli uomini, soddisfacendo a uno dei loro interessi teneva lontani dalle sue arene gli schiavi. Bisogna fare in modo che quello limiti ‒ ma non sa quali sono, si tratti di tempi o di distanze. In molti casi ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] nel son. 186, vv. 13-14 ("che un tratto a Roma mi disse il Filelfo: Bello è il pavon già presente del resto in rime degli anni precedenti. Ma l'unico documento un cod. di Roma..., cit.; Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga, Roma 1891, pp. 20 ss.), di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] partigiano del popolo. Non a caso egli loda l’istituzione degli Ordinamenti di giustizia e il suo promotore, Giano della Bella, per natura, la cui superba aristocrazia tratta le persone comuni «come se fossero schiavi» (VI, 112).
Nell’Historia, ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...