Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della trattadeglischiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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Viaggiatore e costruttore navale scozzese (Greenock 1808 - Londra 1861). Prese parte a una spedizione commerciale in Nigeria con R. L. Lander (1832-34), pubblicando in collaborazione con D. N. R. Oldfield [...] nella stessa regione numerose basi per lo sviluppo del commercio inglese e organizzò altre spedizioni, lottando anche (dal 1854) contro la trattadeglischiavi. Si occupò per lunghi anni di costruzioni navali per il commercio fluviale in Africa. ...
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Uomo politico nordamericano (contea di Fairfax, Virginia, 1725 - Gunston Hall 1792). Membro della camera dei rappresentanti della Virginia, nel 1776 redasse la costituzione di quello stato; la dichiarazione [...] venne recepita dalla Dichiarazione d'Indipendenza (1776) e poi, sebbene in forma attenuata, dalla costituzione federale del 1787, alla cui ratifica tuttavia M. si oppose in quanto essa non prevedeva la soppressione della trattadeglischiavi. ...
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Uomo politico (Newcastle-upon-Tyne 1751 - Londra 1838). Lord cancelliere (1800), alla morte di Pitt (1806) diede le dimissioni, ma tornò al potere col ministero Portland (1807). Fu oppositore tenace dei [...] progetti di G. Canning per l'emancipazione dei cattolici, nonché dei progetti di abolizione della trattadeglischiavi. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] lo scisma con la Chiesa greco-ortodossa, e nel 1683 si adoperò inutilmente per estirpare la piaga della trattadeglischiavi sulla costa dell'Angola. Istituì le Università domenicane di Manila e di Guatemala; eresse nuove diocesi in Brasile ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] sembrava difficilmente estirpabile dalle primitive strutture sociali dell'Africa orientale (La trattadeglischiavi nell'Eritrea, 26 ag. 1901). Alla Camera era tornato a trattare l'intera politica coloniale italiana, protestando tra l'altro per il ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] al C. dall'amministrazione egiziana nel Sudan: quello di ispettore del servizio per la repressione della trattadeglischiavi); J. Ohrwalder, Aufstand und Reich des Mahdi im Sudan und meine zehmjährige Gefangenschaft dortselbst, Innsbruck 1892 ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] , occupandosi di installare postazioni militari nel Baḥr el-Ghazāl e lungo il Nilo Bianco e di studiare la trattadeglischiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, anche da trafficanti europei di diverse ...
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FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] da U. Ferrandi, residente a Brava, alcuni risultati positivi, sia nella repressione del contrabbando, della trattadeglischiavi e degli atti di banditismo, piuttosto frequenti in quella zona, sia nella migliore organizzazione della vita sociale e ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] dettagliata relazione sullo stato del Congo e della nuova prefettura di Matamba, denunciandone lo spopolamento a causa della trattadeglischiavi, il dispotismo del re, l'ignoranza in cui questi manteneva i sudditi, l'indegnità dei pochi sacerdoti, l ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...