Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] di Giove, e dove l’imperatore è posto tra le schieredegli dei, mentre ai Cesari viene assegnato il ruolo di condottieri83 i popoli al di fuori dei confini imperiali, che presenta dei tratti innovativi: sotto il suo regno, infatti, la pietas (pietà, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] riorganizzazione degli archivi e delle biblioteche, viene a fornire le condizioni materiali di esistenza e di sviluppo: si tratta, Licurgo (1886), Ciccotti (1863-1939) paragonava gli iloti agli schiavi d’America e la kryptèia spartana al Ku Klux Klan; ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di qua e al di là del fiume Tànai [il Don], e i re degli albani, degli iberi e dei medi» (§ 31). «Presso di me si rifugiarono supplici i a ben vedere, l’accusa di essere ‘schiavi di Cesare’ è un tratto ricorrente. La fedeltà del suddito cristiano allo ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ’agorà commerciale (lo Στρατήγιον) e degli scali portuali posti sulla riva della Romolo Augusto, di Tor de’ Schiavi, di Elena, di Costanza, e sono state in parte chiarite dal ritrovamento di alcuni tratti dei muri perimetrali: cfr. C. Mango, The ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] ordito da Fausta la vera ragione a monte degli eventi. In tal modo egli si discosta di ordine mondiale, e di averla poi trattata come tale. Possiamo solo immaginarci con entusiasmo territoriale, il commercio di schiavi, la corruzione e una diffusa ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] modello originale, con la forza tratta dall’imitazione della monarchia di Dio qualcosa di bello, come un cavallo, uno schiavo, un albero, un podere o un giardino . Il suo territorio è l’amministrazione degli affari terreni, mentre la giurisdizione del ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] (epp. 40-41, ibid.). Si trattava di ribadire con forza, forse in seguito il ritorno dell'autorità imperiale. La scelta degli Atti degli apostoli, in questo caso, dà l' beni mobili e immobili, inclusi gli schiavi che erano stati emancipati (§§ 3 ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] gruppi di schiavi pubblici Tra le funzioni vi era anche quella della supervisione degli studenti a Roma: A. Chastagnol, L’évolution politique Iust. XI 43,10,4-5 (nel 474-491) ma si tratta quasi certamente di un’istituzione del IV secolo.
115 I ‘bagni ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] schiavi. Passata l’emergenza, anche grazie all’intervento romano, gli schiavi . 2,4; 35,2). Si tratta di una genealogia che si giudica inventata 111-115. Sui preparativi per la guerra e la composizione degli eserciti, cfr. Zos., II 22,1-2; Anon. Vales ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] negli Horrea Agrippiana46, nei Rostra47 e in altri tratti murari degli edifici minori della zona forense. Questi interventi, così (e forse anche di quello anonimo di Tor de’ Schiavi sulla Prenestina), destinati alla sepoltura di membri di altre ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...