CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] il viceré si vide intimare un monitorio per la restituzione deglischiavi e, dopo solo un giorno, fu colpito dalla membri dell'assemblea a causa delle guerre in corso. Non si trattava di un avvertimento generico, ma di un vero e proprio senso ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] 'azione di riscatto deglischiavi, opera considerata fiore all'occhiello della missione.
Alcuni schiavi liberati restarono con i le credenze e le usanze delle popolazioni nubiane.
Si tratta di descrizioni che riflettono per molti versi una marcata ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] Giacomo. Ha per oggetto la capitale dell'Impero ottomano ma tratta anche, seppure in modo sintetico, della Grecia, della Bitinia rilevante la parte sui commerci, il traffico deglischiavi, sulla frequenza degli incendi, e sulle ripetute epidemie di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] schiavi.
La fondazione dello Stato Yamato, intorno al 3° sec., avvenne attraverso un processo di assorbimento degli uji la Corea del Sud, con le quali sono stati firmati trattati economici e commerciali. Sono migliorati anche i rapporti con la ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] il potere dei capi delle loro milizie turche composte di schiavi (mamlūk), da cui il nome di Mamelucchi che assunsero fra E. e Israele, raggiunti con la mediazione degli USA, si tradussero in trattato di pace (1979; Israele lasciò il Sinai nel 1982 ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] sempre incombente. Nè si trattava di solo esterno e imposto tempo, di preferenza gli umili, i poveri e gli schiavi, senza che della loro causa esso facesse il suo verso la vagheggiata ishtirākiyya (che nel mondo degli ideali e dei miti ha preso il ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] relegati al servizio delle tre prime classi sociali - gli schiavidegli Ārya; al di là di queste, una quinta classe che essa gradualmente pervenga all'unione con il puruṣa. Si tratta di un'unione fra due poli opposti, perché il puruṣa appartiene ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] minimamente influire al cedimento completo degli Imperiali e alla stipulazione di quelle clausole del trattato di pace che, con des Aachner Geschichtsvereins", 7, 1885, pp. 1-48; L. Schiavi, La mediazione di Roma e di Venezia nel Congresso di Münster ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] si ritrova soltanto nel buddhismo e nell'induismo: essa è un tratto peculiare anche di molte cosmologie tribali in cui l'uomo ha un dei propri oppressivi governanti: per esempio, gli schiavidegli Stati americani del sud parlavano - predicandone di ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] contro Urbano e chiedeva di trattare con i vescovi africani la questione degli appelli alla Sede romana - appelli o di bruciare l'incenso nella chiesa e inoltre precluso agli schiavi e ai curiali l'accesso agli ordini clericali e ordinato tredici ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...