Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] schiava, in quanto legittimati per susseguente matrimonio, sarebbero appunto legittimati a succedere, alla pari degli altri nr. 11, p. 23.
10. Ibid., nr. 52, p. 53.
11. Si tratta della gl. dic legittimos qui, nr. 139, p. 201.
12. Eccone il testo: " ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] . Si trattava dunque di una sottoclasse all'interno di una società complessa ed etnicamente stratificata, e non già degli eredi diretti interne. Nel XVIII e nel XIX secolo gli schiavi venivano importati dalle regioni africane per lavorare nelle ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] si prendono in considerazione i regni degli Unni e degli Zulù, ma non quelli di Tonga - in realtà non sono tali: si tratta piuttosto di Stati nazionali con appendici coloniali che metropoli di imposte, tributi e schiavi che non ha precedenti nella ...
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Giulia Santoni
Abstract
Viene esaminata dapprima la norma di cui all'art. 1 c.c., uno dei pilastri su cui si basa il diritto dei nostri tempi, dedicata alla capacità giuridica spettante ad ogni soggetto [...] uomini, potendo essere comprati e venduti come schiavi, erano considerati cose e, come tali, posizione ai cittadini italiani. Si tratta di una limitazione che non si Essa si acquista, per la generalità degli atti, al compimento del diciottesimo anno ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] del "parere" in merito agli "schiavi di Famagosta", fatto pervenire pure al presso il quale egli s'adoperò "per la tratta de' grani" destinati a Venezia. E a . non sentì, con lei in casa, il peso degli anni se, entrato negli "ottant'anni di... vita ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...