CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] C. si guarda bene - egli che, pure, è disposto a commuoversi per la sorte deglischiavi, a parteggiare per loro quando fuggono - dal dedurre che, tutto sommato, il trattamento riserbato ai vogatori forzati è meno iniquo presso il Turco. C'è da dire ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] 1703, la battaglia di Torino e il successivo trattato del 12 maggio 1707 alleggeriscono sempre più la pressione questa figurano anche due trinitari scalzi espressamente impegnati nel riscatto deglischiavi) che salpa da Malamocco il 27 giugno 1726 e ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] i frutti dei suoi lucrosi bottini e del redditizio commercio deglischiavi.
Sorta di commerciante all'ingrosso, ha un gran magazzino ., "però si è inteso da poi che è venuto a posta per trattar la pace" tra Genovesi e Turchi. E all'inizio del 1564, il ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] il viceré si vide intimare un monitorio per la restituzione deglischiavi e, dopo solo un giorno, fu colpito dalla membri dell'assemblea a causa delle guerre in corso. Non si trattava di un avvertimento generico, ma di un vero e proprio senso ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] dovette impegnarsi non poco anche per rifinire le figure deglischiavi, posti sul basamento della sepoltura e firmati da di Vincenzo, consentita dal Consiglio dei dieci poiché si trattava di un personaggio ormai defunto.
Un'altra opera firmata da ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] misure per reprimere la tratta deinegri, la commissione presieduta dal D. si occupò anche di questo argomento, e in particolare della preparazione di un progetto di legge che condannasse come pirateria il traffico deglischiavi.
L'anno dopo, durante ...
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LOSI, Giovanni
Lucia Ceci
Nacque il 29 nov. 1838 a Caselle Landi, nel Lodigiano, da Luigi e da Luigia Bignani. In seguito al trasferimento della famiglia a Roncaglia, presso Piacenza, compì gli studi [...] 'azione di riscatto deglischiavi, opera considerata fiore all'occhiello della missione.
Alcuni schiavi liberati restarono con i le credenze e le usanze delle popolazioni nubiane.
Si tratta di descrizioni che riflettono per molti versi una marcata ...
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CAROBIO, Giovanni
Franco R. Pesenti
Figlio di un Marziale, nacque a Nembro (Bergamo) nel 1691.
Le conoscenze sull'artista, se si escludono le guide locali che enumerano suoi dipinti, sono per ora fondate [...] di materia modellata e morbida di Marcantonio Franceschini. Si tratta forse di stimoli raccolti sull'occasione o mediati da altri da Padova;Brescia, SS. Faustino e Giovita: Riscatto deglischiavi;Cavernago, parrocchiale: Misteri del Rosario;Nese, S. ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] Giacomo. Ha per oggetto la capitale dell'Impero ottomano ma tratta anche, seppure in modo sintetico, della Grecia, della Bitinia rilevante la parte sui commerci, il traffico deglischiavi, sulla frequenza degli incendi, e sulle ripetute epidemie di ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] (Scr. econ., III, 342s.) e il comunismo "tratto fuori da obliato sepolcro",il quale "demolirebbe la ricchezza senza per conseguenza la famiglia, ricaccerebbe il lavorante nell'abiezione degli antichi schiavi, senza natali, senza onore" (Scr. filos.,I ...
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schiavo
(pop. tosc. stiavo) s. m. e agg. (f. -a) [lat. mediev. sclavus, slavus, propriam. «prigioniero di guerra slavo»]. – 1. agg. Individuo di condizione non libera, giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni...
tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo la t. d’un sospiro amaro, A pena ebbi la...