Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] conflittuale prossimità al mondo giudaico, per la sua vocazione a funzionare da camera di decompressione, rielaborazione e trasmissione di culture, in particolare qualificandosi come una delle civiltà ‘semitiche’ più fortemente inclini ad assorbire e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] (il monastero, e segnatamente Vivarium, quello fondato dallo stesso Cassiodoro); l'effetto importante, ai fini dei meccanismi di trasmissione del sapere, è la connessione che qui è esplicitamente operata tra scuola e biblioteca, ossia tra l'attività ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] di studi sul Medioevo meridionale, Cassino-Montecassino 1984", a cura di F. Avagliano, Montecassino 1987, pp. 317-329; S. Adacher, La trasmissione della cultura medica a Montecassino tra la fine del IX secolo e l'inizio del X secolo, ivi, pp. 385-400 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] il XIII sec., sotto le denominazioni rispettivamente di Rinzai e Sōtō, in particolare dal monaco Dōgen (1200-1253). Tra i metodi di trasmissione da maestro a discepolo che la scuola Chan dei secc. X-XI privilegiava, i più celebri erano i gong'an (in ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] Nicolai e la Passio Herinis. L'attribuzione, ipotizzata, fra gli altri, da Hofmeister (1932) per l'identità di trasmissione, trova conforto in numerose affinità linguistiche e stilistiche. Negli ultimi anni sono state ascritte a G. (da Chiesa e ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] relazione alla dottrina dello Spirito Santo trasmesso dall’uomo nella sostanza, ovvero al rito dell’imposizione delle mani per la trasmissione dello Spirito: «Pietro Gallo non dà lo Spirito santo, ma dà lo spirito di Gallo alla figlia di Corrado di ...
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CRIVELLI, Giovanni Battista (Giovambattista)
Georg Lutz
Nacque a Roma prima del 1560 da Giovanni Angelo, milanese di origine e parente del cardinale Alessandro Crivelli. Mancano notizie sui suoi studi [...] il suo rango, il C. svolse un ruolo diplomatico alquanto insignificante. La sua opera si limitava sostanzialmente alla trasmissione di dispacci, brevi e informazioni tra Roma e Monaco. Non aveva nessun margine per iniziative personali e nessuna ...
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ALBERT BEHAIM
TThomas Frenz
Visse fra il 1190-1200 ca. e il 1260, tuttavia possediamo notizie attendibili solo sul periodo in cui svolse attività politica. Dal 1239 fu agitatore papale in Baviera contro [...] con il vescovo di Passavia e l'arcivescovo di Salisburgo e con il duca di Baviera (la cui trasmissione unilaterale solleva problemi di attendibilità), affiancata inoltre da una quantità di notizie di carattere privato e di excerpta, nonché ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] e diretta dai can. 781-92 e dal decreto Ad gentes, che la definisce attività essenziale della Chiesa, essendo la trasmissione della fede a tutti gli uomini e la diffusione della Chiesa la ‘m.’ ricevuta dagli apostoli fin dal momento in cui ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] La santità dei fedeli, mantenendo la loro comunione, garantisce - secondo W. - la continuità della Chiesa fuori della materiale trasmissione dei poteri apostolici e la fa una cosa vivente, identica nella sostanza alla Chiesa degli apostoli e capace ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...