La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Alberto Oliverio
Le neuroscienze e il Neuroscience Research Program
Negli ultimi [...] della sinapsi.
Negli anni Trenta si verificò tra i fisiologi e i farmacologi una contesa sulle modalità della trasmissione sinaptica. I fisiologi, capeggiati da John C. Eccles (1903-1997), ritenevano infatti che tutte le sinapsi fossero elettriche ...
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Codice genetico
Franca Ascoli Marchetti
La traduzione dell'informazione genetica contenuta nel DNA (v. acidi nucleici) avviene attraverso un codice genetico universale, un codice cioè valido per tutti [...] una sola base) sono stati interpretati come un modo per ridurre l'effetto delle mutazioni e quindi gli errori nella trasmissione dell'informazione genetica. In tal modo, infatti, una singola mutazione casuale può o non modificare affatto l'aminoacido ...
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Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] neurochirurgico consistente nella sezione, a livello del l., delle fibre spinotalamiche; è stato proposto, nell’ambito della terapia del dolore, per impedire la trasmissione al talamo degli stimoli dolorifici raccolti dai nervi sensitivi spinali. ...
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alcaptonuria
Luisa Castagnoli
Malattia ereditaria che ha effetti sul catabolismo degli amminoacidi aromatici fenilalanina e tirosina. Questi amminoacidi, introdotti con il cibo, sono degradati a opera [...] malattia può essere trasmessa da genitori sani (ma eterozigoti) al 25 % della progenie, di entrambi i sessi. La trasmissione ereditaria dell’AKU è stata oggetto delle ricerche del medico inglese Archibald E. Garrod, che ne dimostrò il comportamento ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] che se ne può fare nel lavoro sperimentale per identificare i recettori, e sul significato che nei riguardi della trasmissione del messaggio alla stazione centrale riveste il fatto che gli impulsi arrivino celermente o siano leggermente ritardati. La ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] , in tal modo, un ramo cocleare e un ramo vestibolare del nervo; si comprende che il primo è preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi e prende origine dall'organo del Corti; il secondo presiede invece agli stimoli connessi con l'equilibrio e ...
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fungo filamentoso
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo il cui corpo (tallo) è costituito da lunghi filamenti, chiamati ife. Le ife sono formate da cellule tubulari con un diametro variabile nell’intervallo [...] grande interesse ecologico, in quanto efficienti siti di accumulo per il carbonio. Vista al microscopio elettronico a trasmissione, l’ifa presenta un’organizzazione cellulare tipicamente eucariote, in cui la membrana plasmatica controlla e regola il ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] fenomeni a livello di popolazione di validità generale.
In virtù del fatto che si occupa delle proprietà genetiche e della loro trasmissione in gruppi di individui, la g. delle p. u., e più in generale la genetica delle popolazioni, è la disciplina ...
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GRANIT, Ragnar Arthur
Claudio Massenti
Neurofisiologo, nato a Helsinge (Finlandia) il 30 ottobre 1900. Assistente di fisiologia presso C. Tigerstedt (1926), ha conseguito il M.D. nel 1927 e la docenza [...] dei processi fotochimici; in secondo luogo perché, dimostrando nella retina funzioni più complesse che non la semplice ricezione e trasmissione di stimoli, ha fornito la prova sperimentale dell'esattezza della concezione di S. Ramón y Cajal che nella ...
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NIRENBERG, Marshall Warren
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a New York il 10 aprile 1927. Dal 1966 è direttore del Laboratorio di genetica biochimica dell'Istituto nazionale della sanità di [...] ovvero la loro disposizione. Il codice genetico controlla la produzione delle proteine ma è anche responsabile della trasmissione delle caratteristiche ereditarie. Dunque, la decifrazione del codice è alla base del successivo sviluppo delle ricerche ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...