EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] è crollata e dall'antico dominio dell'autorità spirituale si è giunti al dominio del quarto stato, secondo la trasmissione del potere attraverso le quattro caste a partire dai tempi preantichi: dai capi sacrali alla nobiltà guerriera, alla borghesia ...
Leggi Tutto
ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] in Atti del IX Congresso naz. di filosofia (1934), Padova 1935, pp. 198, 199, 205; Id., Il contributo dell'Italia alla trasmissione del pensiero greco in Occidente nei secoli XII-XIII e la questione di Giacomo Chierico di Venezia, in Atti della XXVI ...
Leggi Tutto
LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] di A. Morrogh et al., Firenze 1985, ad ind.; G. Pieraccini, La stirpe de' Medici di Cafaggiolo: saggio di ricerche sulla trasmissione ereditaria dei caratteri biologici, Firenze 1986, I, pp. 249-284, 451; III, pp. 149-151; L. Benevolo - P. Boninsegna ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] », a cura di C. Gallini, Lecce 1996.
Scritti filosofici, a cura di R. Pastina, Bologna 2002.
Panorami e spedizioni. Le trasmissioni radiofoniche del 1953-54, a cura di L.M. Satriani, L. Bindi, Torino 2003.
Dal laboratorio del “Mondo magico”. Carteggi ...
Leggi Tutto
DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] delle classi medie. Da allora, comunque, l'autore non parve avere più ambizioni ideologiche.
Nel 1956, con la trasmissione dei due atti unici Aria paesana e Pranziamo insieme, ebbe inizio la copiosissima attività televisiva del D., che si articolò ...
Leggi Tutto
BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] miniature diviene un punto di partenza per indagare tutta la tradizione pittorica ellenistica e soprattutto i modi della trasmissione dei suoi schemi iconografici - e, attraverso essi, di tutta una cultura - nel mondo romano e nel mondo bizantino ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] Equinozio (1970) -, l'attenzione della L. per il cinema è, però, prevalentemente consegnata alle sue recensioni per la trasmissione radiofonica L'Approdo, che coprono l'arco di un venticinquennio (1952-77). Dalla rilettura dei testi apparsi nell ...
Leggi Tutto
LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] di Margherita Gonzaga d'Este, Firenze 1989, ad ind.; A. Newcomb, When the stile antico was young, in Trasmissione e recezione delle forme di cultura musicale. Atti del XIV Congresso della Società internazionale di musicologia(, Bologna-Ferrara-Parma ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] nel Contrasto tratti caratterizzanti riportabili all'arte linguistica messinese e spiega certe deviazioni come effetto della trasmissione meridionale e, naturalmente, della finale toscanizzazione. Va tenuta presente anche l'ipotesi del Monteverdi di ...
Leggi Tutto
LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] , The manuscript tradition of Propertius, Toronto 1984, pp. 28-30; E. Cecchini, La "Questio de prole": problemi di trasmissione e struttura, in Italia medioevale e umanistica, XXVIII (1985), pp. 97-105; S. Collodo, Un intellettuale del basso Medioevo ...
Leggi Tutto
trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...