GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] . Venuto in seguito a conoscenza di un segreto tentativo di Alfonso presso l'imperatore, volto a ottenere in ogni modo la trasmissione di Castel Goffredo a sua figlia, il G., non più frenato nella sua irruenza giovanile dai prudenti consigli di Luigi ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] pp. 41-58). Compì ricerche sulle fonti di contagio e fornì la dimostrazione clinica dell'impossibilità della trasmissione della sifilide con l'allattamento, occupandosi inoltre del vasto capitolo della profilassi.
A questo proposito occorre ricordare ...
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GUERRINI, Lucia
Maria Grazia Picozzi
Nacque a Lodi il 31 dic. 1931, da Erminio e Velia Perniceni. A Lodi compì i primi studi, e frequentò il ginnasio e il liceo classico, nell'ambiente tranquillo della [...] anni la G. si inserì a pieno titolo in un nuovo campo di ricerca, relativo alla tradizione e alla trasmissione dell'antico, comprendente anche lo studio delle collezioni di antichità: Roma rappresentava (e rappresenta) evidentemente un osservatorio ...
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POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] era percorsa da crescenti spinte antipolentane; con il suo testamento mirò soprattutto a cercare di garantire la sicura trasmissione ereditaria del potere, insignorendo i figli Bernardino e Pandolfo rispettivamente di Ravenna e Cervia.
Fonti e Bibl ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] quantità, sia pure ricorrendo all'ausilio dei dichrona, tranne in pochi casi imputabili, con ogni probabilità, ad errore di trasmissione testuale, e, pertanto, da non ritenere indizio di non autenticità del carme. Il contenuto riprende un tema caro ...
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Hanks, Tom (propr. Thomas J.)
Simone Emiliani
Attore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Concord (California) il 9 luglio 1956. Prevalentemente protagonista di ruoli brillanti [...] il figlio, il quale, per aiutarlo a superare la malinconia, riesce a trovargli l'anima gemella attraverso una trasmissione radiofonica. È stato però con Philadelphia e Forrest Gump che H. ha ottenuto i primi considerevoli riconoscimenti critici. In ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] Dead ringers (1988; Inseparabili), in cui le visioni di C. evocano una storia di dipendenza psicosomatica e di trasmissione della follia tra due gemelli, torbida meditazione sul potere seduttivo del doppio, insito nello statuto delle immagini. Con M ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] che furono messe in atto. Hermann era morto lontano dalla sua città, a Colonia, e bisogna considerare il tempo di trasmissione della notizia dalla metropoli renana a Toul e quello necessario per effettuare un'elezione, inviare le lettere in Italia ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] at midnight (1966; Falstaff) di Orson Welles. Dopo la conduzione nel 1968, con Mina e Paolo Panelli, della trasmissione televisiva Canzonissima, arrivarono per C. anni bui che lo esclusero dalla ribalta italiana. Tornò successivamente a lavorare in ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] rivendicativa del sindacato, riaffermando il principio dell'autonomia del sindacato, di contro a quello che lo vuole "strumento di trasmissione" (l'Unità, 1° ag. '56). Ora che la CGIL riapriva anch'essa il fronte aziendale, il problema faceva la ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...